AFRAGOLA (NA). Mancano cinque giorni al primo step playoff dell’Afragolese, la compagine rossoblu allenata da mister Giovanni Masecchia ha disputato un girone di ritorno da prima della classe, ma non è bastato per evitare lo scoglio Gladiator.
RAFFAELE NIUTTA A RUOTA LIBERA
Il 28 Aprile al Moccia i casertani saranno il primo banco di prova di un percorso che in casa rossoblu sperano possa essere quanto più lungo possibile. La nostra redazione in vista di tale appuntamento ha incontrato il Presidente dell’Afragolese, Raffaele Niutta, col quale abbiamo analizzato tutti i temi caldi del momento.
“Credo che il girone di ritorno sia stato un monologo Afragolese, su quindici gare disputate abbiamo raccolto dodici vittorie, un pareggio e due sconfitte contro Afro Napoli e Giugliano. – ha esordito il numero uno rossoblu – Queste ultime due poi sappiamo tutti come sono arrivate, sicuramente meritavamo di più per quel che si è visto in campo. Dall’avvento di Masecchia abbiamo mantenuto un ruolino di marcia impressionante, giocando un grande calcio che ha entusiasmato tutti, e non me ne vogliamo gli altri ma in queste categorie se ne vede ben poco da questo punto di vista“.

PROF DA… FISICO BESTIALE
Lunga sosta prima della sfida col Gladiator, nonostante ciò la fiducia è ai massimi livelli e probabilmente anche la condizione fisica grazie al lavoro di Tommaso Bianco: “Arriveremo pronti all’impegno, confido molto nel nostro staff tecnico, abbiamo un prof che ci invidiano tutti sia in Eccellenza che in categorie superiori. – precisa Niutta – Dovunque si parli di Tommaso Bianco lo si fa in maniera positiva, per noi ha rappresentato la svolta è innegabile. Tommaso è un meticoloso ed ha portato fisicamente questa squadra al top, i ragazzi non mollano mai fino all’ultimo secondo“.

PERCORSO DA TOP
Archiviate le festività pasquali ora è tempo di ritrovare la giusta concentrazione: “Normale che è un periodo che qualcosa ti da e qualcos’altro ti toglie, eravamo in uno stato psico-fisico ottimale a fine campionato nonostante una rincorsa di oltre tre mesi. Eravamo a undici punti dalla vetta e, se avessimo vinto col Giugliano, forse nell’ultima gara contro la Frattese potevamo giocarci una chance importante. Non è facile scendere sempre in campo sapendo che non si può sbagliare, nel girone di ritorno abbiamo fatto un percorso da grande squadra ma abbiamo pagato qualche pari di troppo all’andata“.

DUE RECUPERI IMPORTANTI
L’Afragolese arriva ai playoff con qualche recupero importante, il percorso però è decisamente in salita: “Ho parlato alla squadra, devono capire che adesso si azzera tutto e che basta perdere una partita per dimenticarsi poi quanto di buono è stato fatto in questi mesi. – sottolinea Niutta – Abbiamo staccato un pò la spina ma è tempo di ritornare sul pezzo, bisogna entrare nuovamente nella mentalità che ci ha permesso di risalire la china, stiamo per giocarci tutto in una finale e confido nella professionalità dei ragazzi. – prosegue il Presidente rossoblu – Infortuni? Abbiamo perso Improta per un infortunio ai legamenti, l’operazione è perfettamente riuscita e tornerà ad Agosto. Dall’infermeria però arriva anche qualche buona notizia, Masecchia infatti potrà contare sui recuperati Conte e Calabrese, due calciatori importantissimi che stanno lavorando tanto per essere utili alla causa“.

NIENTE CALCOLI NEI PLAYOFF
Due risultati su tre contro il Gladiator, ma il Presidente invita a non fare calcoli: “Massimo rispetto per i nostri avversari, sappiamo benissimo che non hanno nulla da perdere, si sono qualificati all’ultima curva grazie al nostro pari con la Frattese ed hanno in rosa 4-5 calciatori fuori categoria. – ricorda Niutta – Credo che l’Afragolese abbia una rosa col giusto mix di giovani ed esperti, ce la giochiamo con tutti, consapevoli che il Gladiator ad inizio stagione era accreditata tra le favorite per vincere il campionato“.

RISCATTO AFRAGOLESE, ORA IL GLADIATOR
Afragola è pronto per il grande appuntamento, nel frattempo tanti sono i motivi per guardare con ottimismo al futuro: “Contro il Gladiator cercheremo di far valere il fattore campo, ad Afragola si respira entusiasmo e questo mi inorgoglisce. – ammette il Presidente rossoblu – Dopo una stagione conclusasi amaramente, col rigore che ha deciso la finale playoff nazionale, non era facile ripartire nonostante molti sapessero quello che avevo fatto in un anno e mezzo a Frattamaggiore. C’era scetticismo, i cambiamenti attuati nel periodo natalizio hanno poi generato qualche critica, poi spazzata via con i risultati e oggi con orgoglio posso dire che siamo una grande società. – sottolinea Niutta – L’Afragolese è puntuale nei pagamenti, non fa mancare niente ai suoi tesserati e guardiamo con positività al futuro, sperando di arrivare sul campo in D ma consapevoli che ci sono altre strade“.

SULLO SPAREGGIO PROMOZIONE E…
Nel prossimo fine settimana ci sarà anche Frattese-Giugliano, spareggio promozione dal quale verrà fuori la prossima avversaria della vincente tra Afragolese e Gladiator: “Sinceramente io guardo in casa mia, bisogna affrontarle tutte se si vuole arrivare fino in fondo. Inoltre ci tengo a sottolineare che sono rimasto molto deluso dall’atteggiamento avuto da molti tifosi della Frattese nel post gara dell’ultima sfida di campionato. – tuona Niutta – Sono un ex nerostellato, e questo è un dato di fatto, ma è anche vero che sono il Presidente dell’Afragolese e rappresento con orgoglio Afragola quindi per me oggi questa è la priorità assoluta. Forse qualcuno pensava che mi sarei scansato ma non è mio costume, io vedo il calcio in un altro modo e credo che certi attacchi siano stati semplicemente assurdi“.

DELUSIONE NEROSTELLATA
Appunto anche per la società Frattese: “Ho provato dispiacere nel vedere che la proprietà nerostellata non ha preso le distanze da determinate persone che non hanno niente a che vedere col calcio. – sottolinea il numero uno rossoblu – Sanno tutti quel che ho dato a Fratta, insieme abbiamo sfiorato la Serie C ma qualcuno forse ha dimenticato che nell’ultima di campionato mi giocavo tanto, si poteva evitare questa sfida playoff col Gladiator e non è poco. – ammette Niutta – Ho la coscienza pulita, inoltre credo che i veri amici si vedono nei momenti difficili, anche solo per una pacca sulla spalla. In queste settimane ho avuto mia famiglia in ospedale per problemi seri e francamente non ho ricevuto una sola telefonata dalla Frattese, un pensiero sarebbe stato gradito da persone con cui ho condiviso un percorso“.

SENSO DI RESPONSABILITA’ E VOGLIA DI VINCERE
Chiosa finale con un messaggio alla squadra e alle avversarie: “Finora ho fatto grandi sacrifici in una città che mi ha accolto con diffidenza, oggi mi osannano e sono onoratissimo di ciò. Di recente ho letto commenti e post social di persone che parlano a vanvera, i club dovrebbero prendere provvedimenti in tal senso, alle volte ci si dimentica che qui si rappresentano grandi città e bisogna dare l’esempio. – conclude Niutta – Ora comunque pensiamo al Gladiator, non faremo regali a nessuno e giocheremo fino alla fine per vincere, bisogna resettare quanto fatto nel bene e nel male per iniziare nel migliore dei modi questo percorso playoff“.