AFRAGOLA (NA). Impresa sfiorata con la sconfitta in finale playoff contro la Torres, candidata alla vittoria finale del girone G che poi ha visto trionfare con ampio merito il Giugliano, l’Afragolese nella serata di ieri ha gettato le basi per il nuovo corso. Confermate diverse cariche societarie, dal Presidente Niutta ai suoi più fidati collaboratori passando per il direttore sportivo Romano e il GM Rosolino senza dimenticare Fontanella, i Bossa e Orefice. La prima novità, presentata dal club, riguarda la guida tecnica che è stata affidata a mister Renato Cioffi.
NUOVO ALLENATORE AFRAGOLESE
Presso la Polisportiva Afragolese in Via Oberdan ad Afragola, il Presidente Raffaele Niutta ha svelato i programmi per il futuro, sottolineando l’importanza di ristabilire un legame forte tra squadra e territorio: “Con orgoglio ripartiamo dalla storia di questo club, sperando di scrivere una ulteriore pagina positiva rinverdendo i fasti degli anni ’80 – ha esordito il numero uno rossoblù – Colgo l’occasione per ringraziare tutti i calciatori, i dirigenti e lo staff che hanno fatto parte di questo club nell’annata 2021/22, una stagione stupenda, con una bella cavalcata che ci ha entusiasmato per gioco, coesione e non posso che ringraziare tutti, a partire da mister Fabiano al quale resto legato da stima e amicizia, potrebbe essere solo un arrivederci. Chiaramente in questa sede ribadisco che senza i miei amici di avventura, quelli che molti chiamano sponsor, questa creatura chiamata Afragolese non potrebbe esistere quindi un doveroso ringraziamento va a tutti loro. – prosegue Niutta, che sulla prossima stagione spiega – Iniziamo un percorso diverso, Cioffi non ha bisogno certo di presentazioni e non è un ripiego, bensì un’opportunità che non mi sono lasciato sfuggire. Ho valutato prima l’uomo, l’amico, che tra l’altro nell’ultima esperienza ha sfiorato l’accesso ai playoff, inoltre voglio ricordare che da calciatore negli anni ’80 è stato mio compagno di reparto e abbiamo condiviso un’esperienza in nazionale. Renato ha un curriculum che parla per lui, sa che arriva in una piazza importante e credo che come me sente forte il senso di responsabilità verso la gente di Afragola. Da parte nostra faremo di tutto per farlo sentire a casa, spero che i tifosi lo facciano lavorare con calma supportandolo in questo nuovo percorso, sono certo che il suo calcio entusiasmante farà felici tanti tifosi afragolesi”.
INTEGRAZIONI STAFF E FIDUCIA NEL GRUPPO DI LAVORO
“Ad inizio luglio entreranno in società altri dirigenti, che si aggiungeranno a chi ormai opera con me da diversi anni ed ha la mia stima e fiducia, l’obiettivo è creare senso d’appartenenza e in tal senso bisogna guardare a tutte quelle persone che hanno fatto la storia di questo club. Chi entra in questa società ha un compito arduo, ovvero rappresentare al meglio e con senso di responsabilità la città di Afragola. Quattro anni fa mi sono presentato come un tifoso, qualcuno mi ha chiamato pseudo presidente e non solo ma non mi sono sentito offeso perchè il mio ruolo impone di non accettare compromessi e se qualcuno l’ho accettato è perchè fare il Presidente qui non è facile. – ha proseguito il Presidente – Se la gente di Afragola ha piacere di avermi con sé deve accettare pregi e difetti, quest’anno cercherò di evitare attentamente le polemiche e di confrontarmi sempre nella massima disponibilità e voglio chiedere scusa agli ultras per i fraintendimenti del passato, che nel tempo poi abbiamo chiarito e questo mi ha dato grande forza perchè io vivo per i tifosi. Vorrei vedere un Moccia sempre pieno e tinto di rossoblù, e sottolineo che questo è il quinto anno nel quale parto senza definire un budget preciso ma, e di questo ne vado fiero, poi mantengo sempre tutti gli impegni presi. Io non sono un uomo ricco, se non nel cuore, quindi ogni stagione si fa una raccolta e quasi sempre raggiungo l’obiettivo. Abbiamo tutti un sogno nel cuore, per raggiungerlo dobbiamo restare tutti uniti, faremo in modo di creare questo senso d’appartenenza forte e portare la C ad Afragola per noi è motivo d’orgoglio perchè questo è bacino non indifferente”.
APERTURA AL DIALOGO COL SINDACO: QUESTIONE MOCCIA
“Sindaco? Sono davvero dispiaciuto ed amareggiato perchè a fine anno non ha ringraziato la squadra per i risultati conseguiti, è la prima volta in Italia che succede una cosa del genere. Questa società va sostenuta a partire dalla istituzioni, dal popolo, perchè l’Afragolese non è mia ma della città, però bisogna dimostrarlo. Penso ad esempio alla situazione stadio, che non ci permette di programmare come vorremmo, inoltre a breve dovremo avvisare la Lega in merito al campo dove giocheremo la prossima stagione e in questo senso vorremmo chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale. – ribadisce Niutta – La voglia di fare una squadra per andare in Serie C c’è tutta ma saremmo dei folli, forse qualcuno non sa che con le regole vigenti probabilmente non potremmo fare nemmeno l’Eccellenza per quanto riguarda l’impianto sportivo, sono stanco di girovagare per la Campania come è accaduto negli ultimi tre anni. Io sono più che disponibile a sedermi col Sindaco per analizzare il da farsi, conosco suo padre che stimo molto e spero possa diventare quanto prima presidente onorario di questa società, se in passato ho fatto qualcosa che possa aver offeso il primo cittadino chiedo scusa e lo invito a incontrarsi con noi per capire come muoverci al meglio per il bene dell’Afragolese e della città”.
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