AFRAGOLA (NA). Al termine della sfida contro la Frattese, che sancito l’abbinamento playoff col Gladiator, in casa Afragolese il Presidente Raffaele Niutta aveva posto l’accento sul grande girone di ritorno e sul percorso fatto dalla squadra.
IL GIUSTO RICONOSCIMENTO
Un cammino senza alcun dubbio rilevante, nel quale hanno recitato un ruolo fondamentale il tecnico Giovanni Masecchia e il direttore sportivo Orlando Stiletti, come sottolineato dallo stesso Niutta: “Bisognava sistemare solo alcune cose per le quali servono solitamente due-tre mesi. Prima del mercato invernale c’è stato un confronto, con i giusti innesti poi ci siamo giocati il campionato con una grande cavalcata. – ha dichiarato il numero uno rossoblu – Dall’avvento di Masecchia la squadra ha acquisito maggiore consapevolezza della sua forza”.

LAVORO DENTRO E FUORI DAL CAMPO
Sistemare, ecco la parola chiave, perchè il lavoro del diesse non è legato soltanto ai giusti innesti citati dal Presidente (De Simone, Santonicola, Panico, Saginario, Moretta ndr), bensì ad un’operazione importante anche a livello di rapporti con la piazza. Il morale dei tifosi era decisamente basso dopo il girone d’andata, chiuso a 28 punti e ben lontani dalla vetta della classifica. Niutta a quel punto ha deciso di dare una sterzata riaffidando la direzione sportiva a Stiletti e mettendo la squadra nelle mani esperte di Giovanni Masecchia.

DUO INEDITO, MA CHE RISULTATI!
Il mister con la sua personalità ha saputo ridare la giusta convinzione al gruppo, composto prevalentemente da calciatori che hanno dimestichezza con categorie superiori all’Eccellenza. Un duo inedito, quello composto da Masecchia e Stiletti, con grande pazienza mister e diesse hanno riacceso l’entusiasmo gara dopo gara chiudendo il girone di ritorno con un ragguardevole bottino di 37 punti su 45 disponibili, pari merito col Giugliano e a +3 sulla Frattese (Numeri girone di ritorno: Afragolese e Giugliano 37 punti, Frattese 34 punti e Gladiator 29 punti ndr).

AGGUERRITI AI PLAYOFF
Un percorso impressionante in uno dei gironi più complicati degli ultimi dieci anni, come sostenuto più volte dai tantissimi dirigenti e calciatori intervenuti ai nostri microfoni quest’anno. Una gestione tecnica finora perfetta, che ha permesso alla società di ritrovare credibilità agli occhi della piazza e ridato fiducia ad un gruppo che ora si accinge ad affrontare i playoff col chiaro intento di arrivare fino in fondo, sperando che l’epilogo sia di tutt’altro tenore rispetto ad un anno fa.