Orlando Stiletti, direttore sportivo dell’Afragolese, ha affidato ad un lungo post sul proprio profilo facebook le sue sensazioni, dopo l’eliminazione dei rossoblu dai play off per mano del Gladiator (Clicca qui per rivivere il match).
Queste le sue parole, d’amore per i colori rossoblu ma anche molto dure per i detrattori della piazza di Afragola: “È finita una stagione in un modo che nessuno voleva, ma ricordiamoci che 8 mesi fa tutto questo non sarebbe dovuto nemmeno esistere. Ma grazie al mio lavoro riuscii a portare ad Afragola Raffaele Niutta, che ci ha permesso, non solo di partecipare, ma di essere protagonisti fino all’ultimo minuto di questa stagione.
Mi dispiace sopratutto per lui e per il lavoro fatto da dicembre dall’amico mister Giovanni Masecchia, ma purtroppo quando si parte in ritardo e si va di fretta si commettono errori, qualcuno fatto anche dal sottoscritto. Una cosa però è certa: si finisce a testa alta, con la consapevolezza di aver dato tutto.
E a chi oggi gode nascondendosi dietro post e finti santini, chiedendo aiuto divino per partite di calcio, gesti vili e miseri come la sua coscienza, si ricordi i due esoneri ricevuti in 2 anni. È vero oggi credi di aver vinto tu con il joystick ma non andrai lontano perché la coscienza tale rimane: sporca.
Mi auguro per la piazza di Afragola, a me cara, e per i miei amici tifosi, che oggi mi hanno dato forza abbracciandomi dopo la partita, che in futuro o con il sottoscritto o senza si programmi un campionato vincente dal mese di giugno in poi, senza fare corse all’ultimo minuto”.