Succede di tutto al ‘Vallefuoco’ di Mugnano. Dopo una gara avvincente, condizionata dalle scelte arbitrali, l’Afro Napoli batte 3-1 un mai domo Casoria.
Squalificato Di Fusco, infermeria piena per i viola: out Esposito (stagione conclusa), Procolo Ioffredo, D’Onofrio, Bottigliero e Orvetto, Scarparo in panchina e Valoroso in campo con acciacchi fisici; mister Amorosetti sceglie Maiellaro tra i pali, Spoleto e Credentino terzini, Diana e Petrarca centrali, in mediana Foti e Valoroso, alle spalle di Di Micco agiscono Cafaro, Spilabotte e Gioielli.
Ritmi alti sin dalle prime battute, la rasoiata di Spilabotte al 10’minuto è preda di Riccio; al 21’minuto Sogno si libera e conclude, Maiellaro risponde presente. Poco prima della mezz’ora Gioielli, liberato da Spilabotte, impegna Riccio.
Alla mezz’ora il vantaggio dell’Afro, contatto in area viola, dagli undici metri Sogno non sbaglia. Sulle ali dell’entusiasmo i locali sfiorano il raddoppio, straordinaria azione di Cittadini, sfera per Babu’ che non inquadra la porta.
Nel finale di tempo, vibranti proteste ospiti per un evidente intervento falloso su Spilabotte in area non sanzionato dall’arbitro.
Ripresa di marca viola, al 54’minuto il colpo di testa di Valoroso termina alto, stessa sorte per la conclusione di Gioielli scoccata al 62’minuto dal limite dell’area.
Al 67’minuto il misfatto: Gioielli viene messo in porta da un retropassaggio errato di un calciatore locale, dopo due conclusioni ribattute, una dello stesso capitano, l’altra di Siciliano, irrompe Cafaro che insacca; l’arbitro convalida, l’assistente tiene la bandierina abbassata e corre verso la metacampo, prima di esser accerchiato dai giocatori di casa e cambiare idea, pari clamorosamente annullato.
Episodio che non scoraggia il Casoria che si rigetta avanti e al 77’minuto trova il pari. Fallo su Foti in area di rigore, dal dischetto Gioielli è freddo e preciso. Saltano gli schemi, si gioca sui nervi e sulla freschezza fisica, al 90’minuto Cittadini riporta avanti i suoi con un potente diagonale.
In pieno recupero Petrarca viene abbattuto in area da un intervento scomposto di un difensore di casa, il direttore di gara lascia continuare e sul ribaltamento Duarte cala il tris.
A cura di Pasquale Lucchese