NAPOLI. Oggi pomeriggio la decisione della Questura di Napoli di negare l’accesso allo stadio Conte ai tifosi di Puteolana 1902 ed Afro Napoli United, una scelta che ha subito suscitato lo sdegno dei flegrei. Non è passata però inosservata una risposta del gestore della pagina ufficiale dei diavoli rossi, che ha spinto pochi minuti fa gli afronapoletani ad una secca replica.
“Restiamo francamente allibiti e amareggiati da questo commento, che l’ufficio stampa della Asd Puteolana 1902 ha presumibilmente scritto per difendersi dagli attacchi dei propri stessi tifosi per la decisione della Questura di Napoli, di far disputare la partita di domani a porte chiuse per l’inagibilità dello stadio Conte di Pozzuoli.
Allibiti perché si tratta di un’affermazione priva di qualsiasi fondamento, nei confronti della quale ci tuteleremo a ogni livello, anche in sede legale. Un commento che con superficiale irresponsabilità ha provocato un’ingiustificata tensione che per ora si è tradotta in messaggi e commenti minacciosi sulla nostra pagina. Commenti che abbiamo rimosso e che in qualche caso erano un’esplicita minaccia al nostro presidente. Sui messaggi privati in cui spicca la parola “africani” preferiamo sorvolare, almeno in questa sede, attribuendoli a quel clima di odio a mezzo tastiera di cui tante testimonianze abbiamo quotidianamente.
Amareggiati perché per noi il calcio senza tifosi non ha senso. Non a caso, proprio oggi e prima che si sapesse della sfida a porte chiuse, nel tradizionale post di presentazione del prossimo avversario, elogiavamo la grande tradizione della Puteolana e le ambizioni dell’attuale dirigenza, sottolineando i grandi numeri della tifoseria. Per noi sarebbe stato un onore giocare in uno stadio pieno, contro una squadra che nella sua storia ha giocato in ben altre categorie, come si vede raramente in Eccellenza.
Non comprendiamo quale tipo di pressioni avremmo potuto attuare, e soprattutto come queste avrebbero potuto pesare sulle valutazioni della Questura, che speriamo ancora possano essere modificate in extremis e permettere che la partita sia disputata col pubblico sugli spalti. Abbiamo giocato contro le squadre dei più grandi comuni della Campania, con le tifoserie avversarie che spesso sovrastavano la nostra anche in rapporto di dieci o quindici a uno, e ci siamo sempre sentiti onorati di essere una piccola realtà capace di sfidare club con una tradizione ben più solida della nostra.
Si giochi in un clima sereno domani, dentro e fuori dal campo, ribadendo che il nostro auspicio è quello di disputare una gara normale con le gradinate affollate. Ma se ciò non dovesse avvenire, nessuno pensi di fare dell’Afro-Napoli United il capro espiatorio di una situazione della quale noi non abbiamo nessuna responsabilità, abituati come siamo a giocarcela sempre, contro tutti, a viso aperto e con la massima lealtà sportiva”.
