AGEROLA (NA). Torna a fermarsi in trasferta il Cercola che, tre mesi dopo lo stop di Capri, si arrende all’Agerola di mister Ciro Vivace (1-0) al termine di un match che ha coniugato ancora una volta la cronica mancanza di cinismo dei rossoblù con un atteggiamento mentale che ha ceduto prematuramente alla paura e alla confusione. A un predominio tattico e territoriale messo in mostra per almeno 60 minuti, e non finalizzato nonostante le tante opportunità create, è seguito un frammento di gara condizionato dall’incredibile gol dello svantaggio e da una frenesia eccessiva che ha impedito ai Foxes di riorganizzarsi in maniera opportuna e serena per riagguantare il pari.
LE FORMAZIONI
AGEROLA (4-3-3): Lo Schiavo, Fusco, Apuzzo, Ceparano, Ronga; Di Capua, Carolei, Vissicchio; Cascone (20’st Somma), Paolo Romano (47’st Servillo), Pelagione. A disposizione: Ruocco, Amendola, Del Sorbo, Cuomo, Coda, Abate, Arcoraci. Allenatore: Ciro Vivace.
CERCOLA CALCIO (4-2-3-1): Martucci, Esposito 02 (33’st Soligno 04), Sansone (K), Rivetti, Riverso 01 (42’st Vitale 03); Giorgio, Relli (8’st Germoglio); Giacco, Gisonni (14’st Corace), Greco (10’st Marzocchella); Ascione. A disposizione: Odesco, Matino 04, Cirella 04, Borriello 06. Allenatore: Giuseppe Barra.
GRANDE EQUILIBRIO, LA DECIDE IL NUMERO 9
Il Cercola cerca di far capire subito le proprie idee all’avversario e parte all’attacco. Esposito sfonda a destra e mette un bel pallone al centro che Ascione difende alla perfezione, girandosi in un fazzoletto e chiamando Lo Schiavo al miracolo. Il numero uno agerolese blocca poi una punizione di Gisonni e riesce quindi ad anticipare di un soffio Ascione, messo in moto dallo stesso ex San Sebastiano, uno dei più attivi tra i rossoblù. Quindi tocca a Greco provare la via della rete: l’esterno raccoglie alla perfezione due assistenze di Gisonni e Giorgio, producendosi in una sforbiciata terminata larga e in un’inzuccata sottoporta neutralizzata da Lo Schiavo. Greco veste poi i panni dell’assist-man disegnando un traversone che Ascione, schiacciando debolmente di testa tra le mani di Lo Schiavo, non trasforma in maniera produttiva. L’Agerola mantiene il proprio baricentro basso e si vede solo con un pallonetto dalla lunga distanza di Pelagione che si spegne abbondantemente a lato. Si va all’intervallo con tante recriminazioni: ai rossoblù, effettivamente, è mancato solo il conforto del gol per formalizzare una superiorità evidente. Una manciata di minuti ed è Giacco ad incrociare al volo di sinistro il traversone al bacio di Riverso: Lo Schiavo è ancora attento e salva i suoi. Poco dopo i rossoblù vanno ad un passo dal vantaggio quando il corner di Giorgio è incornato coi tempi giusti da Rivetti: traversa piena. Entra Germoglio per Relli e si presenta con una staffilata alta, poi Barra richiama anche Greco inserendo Marzocchella, il quale va ad agire in coppia con Ascione. Gisonni si sposta a sinistra e l’attacco a quattro velocità assume ancora più consistenza. Ma al 23′ giunge l’inaspettata rete agerolese: Esposito, nel tentativo di anticipare Romano, serve involontariamente Ronga, il quale accende subito Pelagione. L’esterno di Vivace salta in scioltezza Sansone e serve al centro Romano (venuto nel frattempo a rimorchio), il cui piattone manda il Cercola all’inferno. Da quel momento i rossoblù, pur non lesinando sforzi, iniziano a perdere di lucidità. Giacco vince due contrasti sulla fascia con Ronga, ma fallisce la soluzione finale, quindi viene annullato un gol a Marzocchella pescato in fuorigioco dal secondo assistente. L’attaccante aveva appoggiato in rete la conclusione di Riverso. Ma è l’Agerola, cresciuta inevitabilmente in convinzione e freschezza, a sfiorare il raddoppio con un tiro di Romano e una punizione dai 30 metri di Pelagione (bravo Martucci in entrambe le circostanze). Barra punta sulla sfrontatezza di Soligno (fuori Esposito) negli ultimi 15′, ma non serve. Il Cercola è già in letargo anche se il sinistro velenoso di Rivetti in pieno recupero non inquadra la porta per pochi centimetri. Non ci sono ulteriori prove di appello: i Foxes alzano bandiera bianca e incassano la sesta sconfitta stagionale, la seconda consecutiva. Di peggio c’è che la squadra di Barra scivola fuori dalla zona play-out venendo scavalcata proprio dall’Agerola. La crisi è aperta.