ROMA. Il Consiglio dei Ministri è stato convocato per oggi alle ore 12.30 a Palazzo Chigi, all’ordine del giorno la tanto voluta e temuta Riforma dello Sport. In attesa dell’invio della bozza del nuovo DPCM alle Regioni che determinerà le misure anti-Covid a partire dal 6 marzo, oggi il Governo analizzerà i cinque decreti che potrebbero cambiare per sempre il mondo dello sport nei prossimi anni. Pochi giorni fa le Associazioni degli Atleti e delle Atlete dei vari sport di squadra hanno inviato al Presidente del Consiglio Mario Draghi una lettera congiunta per chiedere di non far cadere nel vuoto il lavoro fatto in tandem con l’ex Ministro Vincenzo Spadafora. Nella giornata di ieri hanno tentato il colpo di coda anche le Federazioni, chiedendo invece a Draghi l’esatto opposto.
AGGIORNAMENTO ORE 14:30
Secondo indiscrezioni raccolte dall’ANSA sarebbero stati approvati i cinque decreti legislativi per l’attuazione della Riforma. Via libera dunque all’abolizione del vincolo sportivo e al riconoscimento della figura del lavoratore sportivo. Nel primo caso si partirà in maniera graduale fino a giungere alla piena attuazione tra cinque anni, per il secondo invece la deadline è luglio 2022.
LA RICHIESTA DEGLI ATLETI
“Seppur rassicurati dalle parole dello stesso presidente Draghi in merito alla funzione dello sport e all’impegno preso per garantire i necessari sostegni a tutti gli operatori del settore – e in attesa della scelta di un referente per lo Sport all’interno della compagine governativa – nella lettera inviata si chiede al Presidente del Consiglio un pronto intervento al fine di approvare nei tempi previsti tali decreti. Provvedimenti che contengono elementi innovativi ed essenziali per tutti gli operatori sportivi di questo Paese e garantirebbero importanti diritti alle atlete e agli atleti e agli altri lavoratori del settore, anche attraverso politiche e risorse dedicate a tutte le associazioni sportive al fine di garantire la piena sostenibilità del sistema sportivo. La loro eventuale mancata approvazione sarebbe, di fatto, una grande occasione persa e un notevole danno per tutte le atlete e gli atleti e per tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo e la crescita del mondo sportivo italiano, che da sempre attende riforme che non possono più essere procrastinate”.
LA RICHIESTA DELLE FEDERAZIONI
“In questo momento così drammatico per il nostro Paese – il testo della lettera – noi Presidenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Federazione Italiana Pallacanestro e della Federazione Italiana Pallavolo, ci rivolgiamo direttamente alla Sua persona. Il tema oggetto della nostra missiva è il varo legislativo dei decreti delegati di riforma dello sport che potrebbe trovare compimento nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri. Noi siamo assolutamente favorevoli al pieno riconoscimento di maggiori tutele a favore di atlete ed atleti, di allenatori e collaboratori sportivi, ma al contempo siamo ben consci degli enormi problemi che le società sportive stanno affrontando. Rileviamo inoltre come due tematiche in modo particolare, quali l’abolizione del cosiddetto ‘vincolo sportivo’ e la nuova disciplina relativa al ‘lavoro sportivo’, comportino gravi ripercussioni ai danni delle società sportive che abbiamo il dovere di tutelare. La crisi pandemica in atto non si risolverà domani e gli effetti economici si protrarranno ovviamente nel tempo. Gravare di ulteriori oneri le società sportive porterebbe inevitabilmente molte di esse a cessare l’attività. Fin dal sorgere della crisi sanitaria ed economica le Federazioni hanno sostenuto i rispettivi movimenti con interventi mirati nell’intento di alleviare gli effetti prodotti dalle necessarie normative di restrizione. Riteniamo però giusto che quanto fatto, e quanto ancora sarà necessario fare, non sia vanificato da alcuni istituti che, in questo frangente, costituirebbero un ulteriore gravoso onere da porre a carico dei sodalizi sportivi. Signor Presidente, Le stiamo chiedendo di valutare con grande attenzione l’effetto di tali disposizioni e, se non fosse possibile riconsiderarli nel merito, quanto meno differirne l’entrata in vigore”.
L’ORDINE DEL GIORNO, SI ATTENDE LA DECISIONE
Intanto poco più di un’ora fa si è riunito il Consiglio dei Ministri, all’ordine del giorno oltre al riordino delle attribuzioni dei Ministeri ci sono proprio i decreti attuativi per la Riforma dello Sport. Oggi potrebbe dunque effettivamente arrivare il via libera, dopo settimane di dibattiti al riguardo si è giunti al momento cruciale a pochi giorni dalla scadenza. Sulle problematiche evidenziate dalle Federazioni al momento trapela quanto segue: abolizione vincolo sportivo confermata, ma non da subito, entrerà in vigore in maniera graduale tra cinque anni a partire dal 2022; per i lavoratori sportivi che supereranno la no tax di 10mila Euro all’anno, a partire dal 1 luglio 2022 si inizierà col versamento dei contributi previdenziali previsti dalla riforma.
- DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (PRESIDENZA – AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE- BENI CULTURALI E TURISMO – INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – SVILUPPO ECONOMICO – INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRANSIZIONE DIGITALE);
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo – ESAME DEFINITIVO (PRESIDENZA – LAVORO);
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione dell’articolo 6 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante misure in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo – ESAME DEFINITIVO (PRESIDENZA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione dell’articolo 7 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi – ESAME DEFINITIVO (PRESIDENZA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione dell’articolo 8 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi – ESAME DEFINITIVO (PRESIDENZA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione dell’articolo 9 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali – ESAME DEFINITIVO (PRESIDENZA);
- DECRETO LEGISLATIVO: Recepimento degli articoli 2 e 3 della direttiva (UE) 2017/2455 del Consiglio del 5 dicembre 2017 che modifica la direttiva 2006/112/CE e la direttiva 2009/132/CE per quanto riguarda taluni obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni e della direttiva (UE) 2019/1995 del Consiglio del 21 novembre 2019 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le disposizioni relative alle vendite a distanza di beni e a talune cessioni nazionali di beni – ESAME PRELIMINARE (PRESIDENZA – ECONOMIA E FINANZE);
- LEGGI REGIONALI
Esame, ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione, di leggi regionali; - VARIE ED EVENTUALI.
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