ROMA. Domani finalmente il Consiglio Federale della FIGC deciderà il destino del massimo campionato dilettantistico regionale. Nei giorni scorsi il Presidente Gabriele Gravina è stato molto chiaro al riguardo, ammettendo che una risposta alle società e agli atleti va data in maniera seria ed onesta. Alla luce della ripresa dei contagi e delle nuove misure in atto in Italia, al momento è decisamente complicato prefigurare uno scenario per l’incontro di domani, nel quale saranno tanti i temi sul tavolo.
INIZIO LAVORI E ORDINE DEL GIORNO
I lavori avranno inizio alle ore 11 in modalità videoconferenza con i seguenti argomenti all’ordine del giorno: approvazione del verbale della riunione dello scorso 29 gennaio; comunicazioni del presidente; informativa del segretario generale; elezioni di cui all’art. 24, comma 7, dello Statuto Federale; elezioni di cui all’art. 25, comma 1, dello Statuto Federale; manifestazioni di interesse per le nomine negli Organi della giustizia sportiva; modifiche regolamentari; attività dilettantistica: determinazioni in merito alle competizioni della stagione sportiva 2020/2021; ratifica delibere di urgenza del presidente federale; varie ed eventuali.
GRAVINA SULLA RIPRESA DELL’ECCELLENZA
“Nel prossimo Consiglio Federale del 5 Marzo all’ordine del giorno ci sarà anche l’eventuale ripresa del campionato d’Eccellenza maschile, di quello femminile e del calcio a cinque. Parliamo di un tema molto delicato che mi preoccupa tantissimo, in un momento di grande emergenza serve grande serietà e responsabilità. – ha ammesso il numero uno della FIGC – Bisogna innanzitutto partire dal presupposto che le nuove varianti del Covid-19 incideranno su alcuni punti ai quali dovremo lavorare per la ripresa dei campionati dilettantistici, poi la FIGC dovrà dimostrarsi onesta e seria nei confronti di tanti dirigenti e calciatori che in questo momento aspettano una decisione in tal senso. Posso confermare che il 5 Marzo daremo una risposta definitiva, se ci sono le condizioni per ripartire bisogna spiegare agli addetti ai lavori come farlo al meglio, ma se non si può è giusto anche dire a tutti che bisogna fermarsi. In questo momento sarebbe un errore imperdonabile lasciare in bilico i Dilettanti, sarebbe un errore non fornire riferimenti per la ripresa, inoltre non dimentichiamo il cattivo segnale derivante dalla perdita di tantissimi giovani attraverso i tesseramenti nel SGS, la FIGC deve dimostrare grande senso di responsabilità e fornire le giuste indicazioni”.
I NODI DA SCIOGLIERE PER L’ECCELLENZA
Tra i punti da chiarire nel prossimo Consiglio resta l’individuazione di un protocollo sanitario ad hoc sulla falsa riga di quello valido oggi per la D, lo stanziamento di fondi per la gestione e l’applicazione di suddette misure e la modifica al format dei campionati. Ricordiamo infatti che nell’ultimo Consiglio della LND sono state definite delle linee guida al riguardo:
- predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc
- contributo straordinario da parte della FIGC per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti per evitare ulteriori aggravi per le società
- deroga per i format dei campionati in ambito regionale
- deroga all’articolo 49 delle NOIF, di non dar luogo a retrocessioni e di consentire il mantenimento della categoria per le Società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche.
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