ROMA. Situazione a dir poco delicata per il mondo dello sport, il nuovo stop legato alla pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio migliaia di attività che rischiano seriamene di non riaprire più una volta terminata la crisi sanitaria. Al momento l’inizio della campagna di vaccinazione invita all’ottimismo, anche se la situazione in giro per l’Europa preoccupa e non poco, con lo spauracchio delle nuove varianti del virus che incombe nonostante le rassicurazioni delle varie aziende che hanno prodotto i vaccini che attualmente vengono somministrati ai cittadini.
I RISTORI PRESENTI NEL PROSSIMO DECRETO
Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha fatto dunque il punto della situazione tra prossimo decreto ristori e ripresa delle attività per tutte quelle realtà fermate dal Covid-19: “Stiamo lavorando al nuovo decreto, inseriremo nuove norme con l’aiuto anche dei cittadini che ci stanno segnalando situazioni per le quali stiamo cercando di capire come intervenire. Nei giorni scorsi, attraverso la mia pagina Instagram, ho provato a rispondere ad alcuni quesiti proprio perchè siamo aperti a suggerimenti su cose che la volta scorsa non sono andate bene. Al momento stiamo lavorando su un bonus forfettario che non deve riguardare soltanto gennaio, in un unico provvedimento copriremo l’intero periodo che va da gennaio al 5 marzo, periodo per il quale è prevista la chiusura. – sottolinea il Ministro – Stiamo lavorando anche alla norma che prevede il fondo perduto per le ASD e SSD, sarà sugli affitti e senza più decurtazioni come accaduto all’inizio per il credito d’imposta, ovviamente lo moltiplichiamo per tutto il periodo fino al 5 marzo aggiungendo una tantum per utenze e altre spese. Discorso a parte invece per i Codici Ateco e per le partite IVA, stavolta faremo attenzione anche alla quantità sia per i singoli professionisti sia per i Codici Ateco delle partite IVA in generale di tutte le società. Nel prossimo decreto sarà presente, inoltre, una norma per incrementare i fondi erogati dall’Istituto per il credito sportivo per tutte quelle società un pò più grandi. Bisognerà inserire poi tutte le misure che riguardano gli impianti di risalita, i maestri di sci, e tutta la parte delle misure per coprire le spese sanitarie per assicurare la prosecuzione delle competizioni. – prosegue Spadafora – Sarà presente anche una nuova parte sul credito d’imposta, stiamo lavorando sulle concessioni e sui voucher per coloro che, quando abbiamo riaperto ad esempio le palestre, hanno emesso abbonamenti e ora si trovano bloccati di nuovo. Sarà dunque rinnovata la misura del voucher e poi è prevista la sospensione dei canoni per la concessione degli impianti sportivi pubblici, altra cosa che in tanti ci hanno chiesto e che stavamo valutando”.
SULLA RIPRESA UNA PRECISAZIONE
Per quanto riguarda invece la ripresa delle attività, Spadafora chiarisce la propria posizione dopo le dichiarazioni dei mesi scorsi dove si era esposto in prima persona per una ripartenza a fine gennaio: “Mi rendo conto che tutte le misure prese e che prenderemo a livello economico non andranno di certo a risolvere il tema della chiusura, che invece rimane centrale, però come ci siamo detti in passato il virus non lo gestiamo noi. E’ vero che abbiamo detto di voler riaprire a fine gennaio, stavamo lavorando su questo, ma la situazione la conoscete tutti ed è uguale in tutta Europa, anzi in altri stati la situazione è persino più grave rispetto all’Italia. – precisa Spadafora – Le previsioni fatte non erano campate in aria, o per dare false speranze, ma speravamo davvero di poter gestire meglio la situazione. Adesso col vaccino le cose sicuramente andranno meglio, inoltre le prossime norme che definiremo non saranno spiccioli ma soldi importanti che dovranno arrivare rapidamente nelle casse di tutti. Sono consapevole del fatto che le conseguenze delle chiusure iniziano a farsi pesanti, penso soprattutto ai giovani che vivono di sport, scuola e relazioni, stanno facendo un sacrificio ben più grande di quanto possa sembrare e non appena possibile ci attiveremo per ripartire”.
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