ROMA. Il Ministro dello Sport in serata ha aggiornato migliaia di sportivi che attendono con grande ansia e un pizzico di preoccupazione i nuovi ristori per il mese di Novembre. Nei giorni scorsi lo stesso Spadafora ha spiegato nel dettaglio la situazione (QUI L’ARTICOLO), e nelle ultime 48 ore ha aggiornato gli sportivi d’Italia in merito anche al fondo perduto per ASD/SSD e all’importante novità che potrebbe essere introdotta qualora fosse approvato il nuovo pacchetto di riforme per lo sport.

LE PRECISAZIONI DI SPADAFORA
“Sport e Salute ha ricevuto le risorse previste, da domani partiranno i bonifici per i bonus del mese di novembre. – ha ammesso il Ministro che sul fondo perduto ha spiegato – In molti mi avete segnalato l’impossibilità, per chi non ha un contratto di affitto registrato all’agenzia delle entrate, di poter accedere ai contributi a fondo perduto. Da oggi e fino al 24 novembre 2020, chi voglia richiederlo per la prima volta, può farlo collegandosi a questo link www.sport.governo.it/contributoforfettario. Ricordo che chi lo ha già ricevuto la scorsa volta non deve ripresentare la domanda perché lo riceverà automaticamente. – conclude Spadafora, che sulla riforma dello sport ricorda – Se durante l’epidemia non è stato facile gestire il sostegno economico ai lavoratori sportivi è soprattutto perché non hanno mai avuto tutele e garanzie. Se i decreti di riforma del mondo dello sport saranno approvati ci saranno finalmente più tutele e garanzie per i lavoratori. Infatti, per consentire la transizione senza incidere sui bilanci di federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, abbiamo già approvato in questi giorni un fondo per gli anni 2021 e 2022 che consentirà l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara, cumulabile con altri esoneri o riduzioni già previsti. L’ennesima testimonianza concreta di quanto la riforma sia a sostegno di chi lavora nel mondo dello sport e di quanto sarà fondamentale anche per la ripresa economica e sociale, dopo questo periodo terribile che stiamo vivendo”.

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