ROMA. Allertati i Presidenti di Regione, tra stasera e domani previsto un nuovo confronto col Premier Conte, i ministri Boccia e Speranza, argomento chiave le riaperture e le probabili misure restrittive da attuare dal 7 gennaio al 15 gennaio quando scadrà l’ultimo decreto. Ad oggi, come riportato dalle autorità sanitarie nazionali, assistiamo ad un innalzamento dei contagi in relazione al numero esiguo di tamponi effettuati e da qualche giorno si è tornato a vedere il segno “+” per quando riguarda le terapie intensive e i ricoveri.
NUOVE MISURE E VACCINI
L’idea di base sembra essere quella di confermare la zona arancione in tutto lo stivale, con una proroga per quanto riguarda il divieto di ospitare nella propria abitazione più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. I tempi sono stretti e il programma delle vaccinazioni procede a rilento, col Governo che inizia a preoccuparsi al riguardo. Come riferito dall’ANSA, il Premier Conte, capi delegazione della maggioranza, il ministro Boccia e i membri del CTS a margine di un vertice recente hanno analizzato proprio quest’ultimo aspetto. Il paese è in grave difficoltà economica, gli aiuti potrebbero dunque non bastare senza una riapertura graduale delle varie attività produttive con le dovute precauzioni.

IL CHIARIMENTO SUI VACCINI
Nei giorni scorsi, proprio sul tema vaccini, è intervenuto il dottor Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che ha dissipato i dubbi dopo il caso clamoroso della dottoressa di Siracusa risultata positiva al tampone dopo alcuni giorni dalla somministrazione del vaccino. Secondo Locatelli è probabile che la donna fosse già contagiata prima di fare il vaccino, inoltre l’immunizzazione arriva soltanto dopo la seconda dose. In ogni caso vietato abbassare la guardia, bisogna mantenere ancora per diversi mesi lo stile di vita che abbiamo imparato ad assumere nel 2020, ogni distrazione potrebbe costare cara in termini di vite umane e a livello economico con ulteriori chiusure per il paese.
LO SPORT ASPETTA
Intanto il mondo dello Sport attende con ansia novità, dal 15 gennaio infatti con regole rigide potrebbero iniziare a riaprire le palestre se i contagi lo consentiranno. A tal proposito sarà fondamentale capire che tipo di proiezioni sono nelle mani del CTS per i prossimi mesi, con la temuta terza ondata che si spera resti soltanto negli incubi delle persone e non trovi riscontro concreto nella realtà. Il 2021 dunque si apre tra i dubbi e le difficoltà, alcune previste altre meno, gli stadi resteranno chiusi ancora per un pò e verosimilmente lo sport di base ripartirà a scaglioni con le attività individuali chiaramente favorite rispetto a quelle di squadra.
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