NAPOLI. Ieri pomeriggio con una nota stampa il Quarto Calcio ha denunciato atti di violenza subiti dai propri tesserati all’esterno dell’impianto sportivo, azioni per le quali sono state già predisposte denunce alle autorità competenti, in occasione della sfida contro la Virtus Baia. La replica dei granata è stata rapida e decisa, con tanto di diffida ai quartesi per qualsiasi coinvolgimento in una situazione nella quale precisano di essere totalmente estranei.
LA REPLICA DEI GRANATA
Apprendiamo dal comunicato del Quarto Calcio che ci sarebbero stati problemi a persone e cose a seguito della partita disputata al Chiovato. Per queste situazioni, da parte nostra ci sarà sempre e solo una ferma condanna, perché questi gesti non appartengono alla nostra cultura né tanto meno allo sport. Tuttavia il condizionale, per i fatti che si contestano, è d’obbligo. Ebbene, va stigmatizzato il tentativo di coinvolgere a qualsiasi titolo la nostra società, con queste condotte ed eventi. A partire dal fatto che gli episodi a cui si fa riferimento sono, o sarebbero avvenuti, in ogni caso, all’esterno dell’impianto “Tony Chiovato”, dunque in aree che non rientrano nella responsabilità diretta da parte della nostra società, che in quel momento usufruiva del campo sportivo. Fra i vari dubbi che quel comunicato ci suscita c’è sicuramente l’interrogativo su chi abbia accertato e come che di questi fatti si sia macchiata qualche persona che sia venuta ad assistere la gara, così come non si comprendono le motivazioni che avrebbero animato una tifoseria, la nostra, che non è organizzata, che è composta da bambini fino a persone della terza età, le quali, mai si sono rese protagoniste di circostanze simili. Pertanto, siamo dispiaciuti ed estranei ai fatti, per i quali esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro i quali hanno avuto danni o disagio, dal momento in cui i fatti verranno accertati. Tuttavia, diffidiamo il Quarto Calcio a coinvolgerci in qualsiasi modo, anche indirettamente, non conoscendo, nessuno di noi ne tanto meno loro, l’appartenenza di chi avrebbe, eventualmente commesso questi atti.
Virtus Baia