AGROPOLI (SA). Termina col netto successo della Fidelis Andria la sfida del Guariglia tra i pugliesi ed i padroni di casa dell’Agropoli, gara valida per il settimo turno del campionato di Serie D girone H.
VANTAGGIO FIDELIS, PROTESTE AGROPOLI
Delfini subito in svantaggio. Azione dalla destra della compagine pugliese, pallone che rimbalza pericolosamente davanti a Sanchez e Petruccelli appoggia in rete comodamente. Subita la rete i padroni di casa reagiscono, e dopo un minuto Tine viene atterrato al limite: per il direttore di gara è punizione, ma la conclusione di Acunzo si stampa sulla barriera con i cilentani che invocano timidamente un calcio di rigore per un tocco di mano. Un altro penalty lo reclama Sgambati al 25′, placcato in area in maniera irregolare.

OSPITI VICINI AL BIS
Alla mezz’ora nuovamente un assist dalla destra con Di Filippo che prova il tap in vincente, ma la sfera viene deviata in corner. Al 34′ ci prova Sgambati dalla distanza, la palla finisce di poco al lato. Cinque minuti dopo anche Montemurro prova a far partire un bolide da fuori area, ma Sanchez si distende e devia in corner. Andria vicina al gol al 45′: scambio Banegas – Palazzo con quest’ultimo che calcia a rete a botta sicura ma la sfera finisce al lato. Sarà questa l’ultima occasione del primo tempo che finisce con l’Agropoli sotto di un gol.
ERRORI E TRIS ANDRIA
Nella ripresa subito doccia fredda per i cilentani: Acunzo consegna palla al limite dell’area a Banegas, che solo, dinanzi al portiere, non sbaglia. Mister Ferazzoli inserisce forze fresche ma in campo cambia poco. Al 63′ ci prova Babacar a scuotere i suoi con un tiro dal limite che Segantini para senza problemi. L’Agropoli attacca, prova a fare la gara, ma non riesce mai realmente ad impensierire la retroguardia andriese. Nel finale i delfini incassano anche il terzo gol: punizione di Della Bona, sfera respinta dalla difesa cilentana, Tedesco come un falco sigla il terzo gol per i suoi che di fatto manda i titoli di coda sulla gara.
a cura di Ernesto Rocco