PORTICI (NA). Dopo la lunga chiacchierata col Presidente del Portici 1906, Lorenzo Ragosta, che ha snocciolato tutti i temi caldi del momento in casa biancoazzurra. La nostra redazione ha raggiunto in esclusiva il direttore sportivo Alessandro Amarante, col quale abbiamo fatto il punto della situazione tra mercato e giovanili.
“Abbiamo allestito una rosa con tanti giovani di grande qualità. – esordisce il diesse biancoazzurro – Sono arrivati calciatori come Cretella, centrale ex Sorrento, sui quali puntiamo molto sia nel presente che nel futuro!“.
Dal mercato qualcos’altro arriverà: “Credo che al momento ci manca un difensore centrale d’esperienza, stiamo valutando qualche profilo importante in Serie C, poi cercheremo un altro ragazzo esperto per il reparto di centrocampo. Attacco? Mister Chianese è soddisfatto dei ragazzi che abbiamo. Sono arrivati under di qualità, penso a Coratella che ha esordito in B col Bari o D’Angelo che è reduce da una stagione positiva col Pomigliano“.

Una logica ben precisa sul mercato per il Portici 1906: “Crediamo molto nei nostri giovani, abbiamo una rosa con un’età media bassa e faremo un paio di innesti per innalzare il tasso d’esperienza. Stiamo cercando di costruirci in casa i nostri talenti, al momento abbiamo due ’00 e quattro ’99 di grande prospettiva, oltre a Boussada e Grieco che già facevano parte del gruppo. Parliamo di ragazzi che nonostante la giovane età hanno almeno uno o due stagioni in D alle spalle“.
Progetto su base triennale, il settore giovanile sarà riformato dalle fondamenta: “Da quest’anno l’intera gestione delle giovanili sarà in mano al Portici 1906, avere una struttura tutta nostra è un vantaggio. Dalla scuola calcio al settore giovanile sarà tutto gestito dal club, partiremo dai primi calci fino alla juniores. Spero si possa creare qualcosa che duri nel tempo, almeno su base triennale. Io arrivo da esperienze di settore giovanile, sono stato cinque anni a Cesena ed uno a Pisa, per me è importante costruire in casa gli under del domani. In tale ottica annuncio che durante la stagione, una volta a settimana, la juniores si allenerà con la prima squadra per abituarsi a certi meccanismi“.

In chiusura prime impressioni sul nuovo ruolo: “Per me è la prima volta da direttore sportivo in Serie D, difficoltà in questa categoria ce ne sono davvero tante. Credo che la D sia poco tutelata, infatti è difficile che una società riesca ad avere calciatori di proprietà. Il Portici sta cercando di ragionare in altro modo, gli under presi non sono arrivati con l’art. 108 e fortunatamente in D ora è possibile fare biennali e triennali, questo da un piccolo vantaggio ai club.
Inizialmente non è stato facile far capire ai calciatori che firmando per più stagioni si poteva costruire qualcosa di importante. Un calciatore di proprietà, in un progetto serio, ha stipendio garantito e tutele che altri non hanno. Il Portici ha obiettivi importanti per il futuro, pian piano negli anni possiamo arrivare ai professionisti ma è prematuro parlarne ora. Avere under di proprietà una gran cosa, un primo passo verso un futuro differente”.
[amazon_link asins=’B07DXTBD27,B077Z93TR4,B07791R3R7,B00OUWQYO0,B076HMSDR1,B00BYG3PXS,B006WW4JYS,B07DM8DBHF,B07DMJPV31,B07DM7M1M2′ template=’Restodelcalcio-ProductCarousel’ store=’ilrestodelcal-21′ marketplace=’IT’ link_id=’854bf85b-9be3-11e8-bdf7-6fe0ad09320d’]
Commenta questo post