CASORIA (NA). Terzo posto assoluto nel girone A d’Eccellenza Campania, il Casoria Calcio sta vivendo un momento esaltante con una striscia aperta di cinque vittorie consecutive. I viola nelle ultime tre gare hanno sfidato e battuto tre potenziali rivali in ottica playoff, e nel prossimo turno di campionato sfideranno l’Afragolese al Moccia.
La nostra redazione ha incontrato il tecnico del Casoria, Ciro Amorosetti, per analizza la prossima impegnativa sfida di campionato ed i primi messi alla guida del gruppo viola: “Ho raccolto un’eredità pesante, mister La Manna ha fatto davvero cose importanti qui a Casoria. E’ stato capace di riportare i viola dalla Prima Categoria all’Eccellenza e la scorsa stagione ha condotto la squadra ai playoff. – esordisce l’allenatore dei viola – Ho trovato una struttura collaudata, un gruppo già forte ma soprattutto una società seria che in questo momento storico fa la differenza“.

Tanta umiltà nelle parole dell’allenatore del Casoria: “Sono entrato, come giusto che sia, in punta di piedi – precisa Amorosetti – non volevo stravolgere il lavoro che era stato fatto dal mio predecessore, poi poco alla volta ho innestato le mie idee di calcio. Fortunatamente, grazie alla disponibilità della società ma soprattutto dei ragazzi e dello staff, la missione finora è stata relativamente semplice visto che si è sempre lavorato nella massima serenità fin dal primo giorno”.
Serie di vittorie importante per il Casoria, la squadra ora è terza assoluta nel super competitivo girone A d’Eccellenza: “Quando si cambia la metodologia nel fare determinate cose è chiaro che serve un periodo fisiologico d’adattamento, che qui è stato facilitato dalla disponibilità di tutte le parti. Credo che non dobbiamo esaltarci troppo per questo filotto di successi – precisa Amorosetti – ci sono stati momenti in cui ho preteso dai ragazzi un certo tipo d’atteggiamento. Ho trovato una squadra ed un ambiente con altissimi valori morali. Questi ragazzi vengono al campo e si impegnano ogni volta al massimo.

Credo che questo gruppo di calciatori abbia mezzi importanti sia tecnici che morali, bisogna però qualche volta avere un pochettino di consapevolezza in più di tutto questo. – prosegue il tecnico dei viola – Senso d’appartenenza, responsabilità ed impegno stanno facendo la differenza, finora il Casoria se l’è giocata con tutti senza rubare nulla“.
Nel prossimo turno sfida al Moccia contro la corazzata Afragolese: “Affronteremo una delle squadre candidate alla vittoria finale, si è detto sempre che in questo torneo di sono 4-5 squadre che potevano contendersi il titolo per investimenti, calciatori in rosa ed ambiente. Credo che l’Afragolese sia sul podio in questo senso. Il nostro atteggiamento ovviamente non cambia, rispettiamo tutti e siamo consapevoli che bisogna preparare al meglio ogni partita.

L’Afragolese è una signora squadra, al Moccia troveremo un ambiente molto caldo ed a me molto caro. Lì è iniziata la mia esperienza calcistica da giovanissimo ed ho avuto la fortuna di allenare i rossoblu per due stagioni. So che tipo di ambiente troveremo e che tifoseria, c’è massimo rispetto“.
Chiusura sul mercato, con qualche aneddoto interessante sul passato di Amorosetti: “Al momento la nostra priorità è completare il parco under, per diverse vicissitudini domenica eravamo ai minimi termini. Ha esordito un 2002, subentrato al posto di Mazzone, quest’ultimo per esigenze tattiche si è sacrificato in un ruolo non suo. Sono estremamente contento di questo gruppo, i ragazzi lavorano sodo tutti i giorni e l’insieme è la nostra forza. Vedremo cosa ci offre il mercato ma non cambieremo tanto per farlo. Quando il gruppo funziona io non mi fossilizzo sui nomi perchè mi interessa il collettivo – conclude Amorosetti.

In passato ricordo che a Caivano e Quarto nella sessione dicembrina cambiammo davvero poco. Con i flegrei arrivammo secondi e ci giocammo i playoff nazionali con l’Andria senza cambiare nulla nè tra over nè tra under. In questi casi credo sia anche un motivo di vanto per la società, perchè si va a dimostrare che a settembre si è lavorato al meglio scegliendo gli uomini più che i calciatori. Di recente abbiamo salutato Lepre, con la società decideremo se è il caso di sostituirlo o meno”.
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