ROMA. Stamane in quel di Roma ha avuto luogo un importante incontro tra gli allenatori di Serie A e gli arbitri, col designatore Rizzoli in prima linea per rispondere alle domande dei tecnici intervenuti all’appuntamento.
I DUBBI DI ANCELOTTI
Particolare interesse ha destato il botta e risposta tra Carlo Ancelotti, nel quale si è convenuti ad un’idea comune, il VAR resta un supporto per i fischietti ma non li sostituisce e non è quest’ultimo il motivo per cui è stato istituito. “Gli arbitri con meno esperienza a mio avviso sono più condizionati dal VAR – ha spiegato il tecnico del Napoli – quindi magari se c’è un assistente più esperto al VAR si rischia che sia quest’ultimo a decidere come arbitrare la partita, questo per me è sbagliato e non permette agli arbitri di crescere“.
Il tecnico azzurro chiede certezze: “Voglio essere sicuro al 100% che sul campo decida l’arbitro, dunque solo se c’è un episodio controverso e oggettivo deve intervenire il VAR. Si è detto che il fallo di mano in area è sempre rigore, dunque non c’è bisogno di andare a rivedere se c’è un tocco evidente, se c’è un episodio controverso dentro l’area deve decidere l’arbitro e non il VAR, quest’ultimo è soltanto un supporto alla sua decisione”.
LA SPIEGAZIONE DI RIZZOLI
Il designatore Rizzoli entra nel dettaglio e spiega la sua posizione in merito ai dubbi sollevati da Ancelotti: “Siamo d’accordo al 100%, aggiungerei però una considerazione su quanto ha riferito il mister. Laddove il VAR dice la sua, o lo dice perchè è una situazione oggettiva o perchè è l’arbitro in campo ad interpellarlo per valutare un altro punto di vista. – precisa l’ex fischietto – Al netto di tutto ciò, non voglio creare polemiche, la certezza che sia sempre l’arbitro a dirigere dovete averla e non potete pensare che non sia così. Come accade nelle vostre squadre, anche io ho dei talenti a disposizione come Rocchi e Orsato, chiaro che sono diversi dagli altri e che posso utilizzarli nelle partite più importanti. – prosegue Rizzoli – Ho anche diversi giovani da lanciare, non posso pensare che gli arbitri siano tutti uguali, e non lo pensate neanche voi, la differenza talvolta la fa il fattore umano ed è inevitabile”.
ANCELOTTI E IL RUOLO DELL’ARBITRO
Ancelotti poi riprende e precisa ulteriormente quali siano i suoi dubbi circa il VAR: “Non mi sono spiegato bene forse, io accetto l’errore di Giacomelli, come accetto l’errore di Rocchi, ma non accetto l’errore del VAR, questo non lo accetto, l’errore se c’è lo deve fare l’arbitro su campo”.
IDEA COMUNE SUL VAR
Rizzoli non si tira indietro e replica prontamente su tale tema: “Che un arbitro si faccia influenzare o meno credo sia una questione di personalità e di esperienza, ma non pensate che uno giovane non possa avere la stessa personalità, probabilmente ci sta un body language diverso ma per arrivare in Serie A vuol dire che hanno la giusta esperienza, poi ci sono i talenti rispetto ai buoni giocatori. – sottolinea Rizzoli – Concettualmente capisco il discorso di Ancelotti, ma non capisco cosa si intende per errore del VAR, parliamo sempre di situazione che sono da valutare e verificare. Non è semplice fare il VAR, ho sentito molte volte a fine gara tecnici e dirigenti lamentarsi di mancati interventi del supporto tecnologico, che avrebbero a detta loro rasserenato gli animi. – ricorda il designatore – L’obiettivo del VAR però non è quello di farci stare tranquilli, ma intervenire solo per le cose lampanti, se così non fosse domani ci ritroveremo col VAR ad arbitrare, che sarebbe assai peggio e non è tra l’altro un nostro obiettivo”.
Chiosa finale di Ancelotti: “Mi consola il fatto che non è un obiettivo, mi fa piacere che si punta a mantenere l’arbitro come principale protagonista”.
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