NAPOLI. Soltanto pochi mesi sono trascorsi dal suo approdo alle falde del Vesuvio, ma Carlo Ancelotti è già pazzo di Napoli e del Napoli. La squadra finora ha risposto alla grande sia in campionato che in Champions, nonostante il cambio in panchina che si è rivelato meno traumatico del previsto.
Ancelotti ha le idee chiare sul futuro: “Il primato non deve rappresentare un’utopia, bensì un sogno che è possibile raggiungere altrimenti che disastro sarebbe. Scudetto? Serve una grandissima impresa e non possiamo permetterci passi falsi”.
Rientrato in Italia ha subito ricordato una differenza sostanziale rispetto all’estero: “Da noi si parla troppo dopo le gare, all’estero dieci minuti e via poi è logico che in caso di domanda fuori posto può scattare l’ignoranza, in tal senso capisco le reazioni di alcuni colleghi. Quelle che più mi danno fastidio sono quelle sulla formazione, io vedo la squadra tutta la settimana negli allenatori e su questo baso le mie scelte, sono dettagli non da poco questi”.
Su Napoli: “Mi piacerebbe viverci a lungo, adoro l’aria che si respira qui anche se sono un uomo del Nord“.