OPORTO (POR). All’Estádio do Dragão in campo la sfida d’andata degli Ottavi di Finale della Uefa Champions League, i padroni di casa del Porto ospitano la Juventus. Quattro i precedenti tra le due squadre, tre vittorie dei bianconeri e un pareggio, con un gol segnato dai portoghesi e ben sei dai piemontesi. Dopo aver vinto il proprio girone davanti al Barcellona, gli uomini di Pirlo sono favoriti nel doppio scontro contro i ragazzi di Conceicao.
LE FORMAZIONI
PORTO: Marchesin, Manafa, Mbemba, Pepe, Sanusi, Corona, Uribe, Sergio Oliveira, Otavio, Marega, Taremi. Allenatore: Conceicao.
JUVENTUS: Szczesny, Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro, Chiesa, Rabiot, Bentancur, McKennie, Kulusevski, Ronaldo. Allenatore: Pirlo.
PORTO AVANTI, REGALO JUVE MA CHE FATICA
Inizio shock per i bianconeri, che regalano praticamente il vantaggio agli avversari: Szczesny scambia con Bentancur che prova a restituire il pallone al compagno, l’uruguagio però non si accorge di Taremi e gli regala un assist d’oro che l’attaccante iraniano trasforma nell’uno a zero. Colpita a freddo la Juventus prova a scuotersi, al 7′ filtrante di McKennie per Kulusevski ma la difesa portoghese chiude bene ogni varco e riparte. Pressing alto e densità in mezzo al campo, due armi che Conceicao sfrutta a dovere arginando gli avversari e rendendoli praticamente inoffensivi. Scambio tra Ronaldo e Kulusevski, palla a McKennie che sbaglia il controllo e l’azione sfuma. Fatica incredibilmente la formazione bianconera, questa sera in maglia orange camouflage, che non riesce a costruire nè centralmente nè sulle corsie esterne. Le assenze in contemporanea di Bonucci, Cuadrado, Arthur e Dybala, riducono al lumicino la creatività e la palla circola lenta e senza criterio. Si vede per la prima volta Chiesa al 16′ con un tiro sporcato in angolo da Zaidu. Prova a farsi perdonare Bentancur con una bella percussione, poi sbaglia il dosaggio dell’assist per McKennie. Rischia nuovamente di farsi male da sola la Juventus al 23′, quando Szczesny inavvertitamente serve Sergio Oliveira che dal limite conclude ma trova il muro eretto da De Ligt. Brutto errore pochi minuti più tardi da parte di Kulusevski, che al limite dell’area dei lusitani perde palla anzichè servire rapidamente un solissimo Chiesa sulla destra. Giro palla lento e impreciso dei bianconeri, che al 35′ perdono Chiellini per un problema al polpaccio. Col passare dei minuti gli uomini di Pirlo provano a schiacciare, senza successo, il Porto nella propria metà campo. Al 41′ prima vera opportunità per gli ospiti, rovesciata di Rabiot respinta da Marchesin ma l’arbitro aveva fermato l’azione per una posizione irregolare di uno spento Ronaldo. L’ultimo sussulto del primo tempo è di Demiral, che su cross di Bentancur devia di testa ma la sfera si spegne sul fondo.
FRITTATA BIANCONERA, CHIESA RIAPRE IL DISCORSO
Ad inizio ripresa altro brutto errore dei bianconeri, con una facilità estrema i lusitani mettono Marega a tu per tu col portiere, l’attaccante non si lascia pregare e deposita in rete su assist preciso di Manafà che sorprende l’incerta retroguardia juventina. Provano a reagire Ronaldo & co ma Uribe è provvidenziale nell’anticipare Kulusevski su servizio di Chiesa. Al 52′ altra dormita e per poco il Porto non trova il tris: Sergio Oliveira avanza quasi indisturbato e impegna Szczesny, colto in controtempo ma comunque efficace. Primi cambi, con l’ingresso di Morata ospiti a trazione anteriore ma in campo persiste lo stato confusionale degli uomini di Pirlo, certificato da un gesto di Ronaldo che dopo aver recuperato palla si scontra con Alex Sandro. Al 62′ invenzione di Rabiot per Chiesa, ma l’ex Fiorentina sbaglia la misura del cross. Qualche minuto più tardi tentativo di Bentancur dalla distanza, poi una rovesciata di Corona parata dal portiere bianconero viene annullata dal fischio del direttore di gara che ravvisa un offside. Ronaldo prova a scuotersi al 72′ ma dopo una sua azione insistita la palla giunge a Chiesa che impegna Marchesin, traiettoria sporcata da alcune deviazioni della difesa lusitana. Juventus che rischia due volte nei minuti successivi, prima su tiro di Oliveira centrale e poi con un colpo di testa del neo entrato Grujic che termina fuori non di molto su azione d’angolo. All’82’ ossigeno puro per i bianconeri: cross dalla sinistra di Rabiot e Chiesa trova un tiro sporco che beffa il portiere e riapre i giochi. Rischia ancora il Porto 120” più tardi quando Morata si presenta dinanzi a Marchesin, bella parata del portiere ma l’arbitro annulla tutto ravvisando un fuorigioco dello spagnolo. Ultimi cambi, poi allo scadere episodio dubbio in area portoghese, con un contatto tra Ronaldo e Zaidu che appare subito falloso ma l’arbitro non è dello stesso avviso. Il rigore negato è l’ultima emozione di una serata storta per la Juventus, che paga a caro prezzo le ingenuità commesse e consegna di fatto la vittoria ai lusitani. Nella sfida di ritorno servirà tutt’altro approccio e qualità in campo, per ribaltare un’avversaria che non è sembrata irresistibile ma tremendamente solida e concreta.
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