ROMA. Il 22 febbraio al Cavalieri Waldorf Astoria di Roma il calcio italiano sarà chiamato ancora una volta a scegliere la propria guida. In queste settimane le varie leghe annunceranno pubblicamente il candidato che intendono sostenere, con Lega Serie A e Lega Pro che hanno già palesato il proprio appoggio all’attuale numero uno della FIGC Gabriele Gravina.
L’INVESTITURA DELLA SERIE A
Storicamente proprio la Lega Serie A è quella che tira fuori il proprio candidato all’ultimo minuto ma stavolta non sarà così, infatti nell’ultima assemblea con 17 voti a favore su 20 è arrivata l’investitura per Gravina, certificata anche dall’amministratore delegato Dal Pino: “Preso atto delle singole designazioni consegnate direttamente all’attuale presidente della FIGC, la Lega Serie A si è espressa a favore della sua candidatura, manifestando grande apprezzamento per il lavoro svolto fino a ora”. Ad incidere in tal senso diversi aspetti: in primis chiaramente l’impegno profuso per la ripresa del campionato di Serie A dopo il lockdown, poi i rapporti proficui col Governo certificati dagli incontri col Ministero dello Sport ed il Premier con i quali è stato trovato il giusto equilibrio per la ripresa, infine la trasparenza nel suo modo di operare che è stata fortemente apprezzata.
FACCIAMO I CONTI
Ricordiamo che lo statuto federale prevede che ad essere eletto presidente della FIGC sarà il candidato che avrà ottenuto la maggioranza semplice dei voti, in sostanza il 50%+1. Ecco quanto incidono le varie componenti del calcio italiano: Serie A 12%, LND 34%, Serie B 5%, Lega Pro 17%, AIC (calciatori) 20%, AIAC (allenatori) 10%, AIA (arbitri) 2%.
PARLA IL DIRETTO INTERESSATO
Stamane proprio il Presidente Gravina, ai microfoni di Radio Anch’io Sport, ha spiegato la situazione: “Ringrazio tutte quelle persone che nelle tre leghe professionistiche hanno firmato per la mia candidatura, sono tantissimi e per questo mi sento quasi designato, penso sia quasi un record. – oggi Serie A e Serie C sono al suo fianco, ma non solo stando alle sue parole – Resto fiducioso in vista dell’Assemblea, credo che anche AIC e AIAC faranno arrivare il loro sostegno e sarà qualcosa di davvero gratificante”.
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