MILANO. L’Atalanta nel quinto incontro della fase a gironi della Uefa Champions League si gioca le residue speranze di qualificarsi agli ottavi di finale, avversario di turno la Dinamo Zagabria. A San Siro i nerazzurri vogliono scacciare via l’onta della brutta sconfitta patita nella sfida d’andata.
LE SCELTE DEI MISTER
Qualche novità per Gasperini, in difesa il tecnico dei bergamaschi si affida a Palomino e Kjaer, preferiti a Masiello e Djimsiti. Confermata la mediana con Pasalic in appoggio al duo d’attacco composto da Gomez e Muriel, parte inizialmente dalla panchina Ilicic. Tra i croati nessuna novità sostanziale, il tecnico Bjelica si affida ai soliti noti, la fantasia di Olmo a supporto di Orsic e Petkovic.
FORCING ATALANTA, RITMI ALTI
Partenza veemente della Dea, al 2′ bell’assist di Murile per Hateboer che da ottima posizione manca l’aggancio, poi 60” più tardi è il turno di Pasalic che non sfrutta un servizio perfetto di Gomez e liscia il pallone sul secondo palo. Al 5′ il colombiano si mette in proprio, tiro dalla distanza bloccato a terra dal portiere. Replica degli ospiti al 7′ con un colpo di testa di Stojanovic di poco a lato. Gara molto vivace fin dalle prime battute, continui capovolgimenti di fronte, al 17′ nuovo tentativo di Muriel ma il portiere risponde ancora una volta presente. Dopo meno di 5′ Pasalic fallisce un’altra clamorosa occasione, mancando di pochissimo il contatto con la palla da ottima posizione. Dinamo Zagabria che vive una fase positiva a metà frazione, buon pressing offensivo ma la difesa nerazzurra chiude bene ogni varco.
VANTAGGIO DEA, CHE SFIORA ANCHE IL BIS
Al 26′ l’Atalanta sfiora il vantaggio, conclusione volante col sinistro di Gosens, ma la traversa nega la gioia del gol all’esterno tedesco. Sul prosieguo dell’azione Muriel è il più lesto di tutti a fiondarsi sul pallone, il colombiano subisce fallo in area e l’arbitro non può che assegnare il calcio di rigore. Dagli undici metri l’attaccante dei nerazzurri realizza con freddezza spiazzando il portiere. Non accusa il colpo la Dinamo, che resta in partita, ma rischia al 33′ ancora con Muriel, scatenato il colombiano che salta Peric e col destro manda di poco sopra la traversa. Gollini un giro di lancette più tardi para una conclusione di Leovac, poi al 35′ l’Atalanta va ad un passo dal due a zero. Cross di Gosens sul quale è impreciso Livakovic, la palla termina sui piedi di Hateboer che conclude a colpo sicuro, sulla linea di porta decisivo Peric.
TRAVERSA DINAMO, RADDOPPIO NERAZZURRO
Al 37′ sfiora il “gollonzo” la Dinamo, tiro a giro da posizione defilata di Orsic e palla che si infrange sulla traversa a Gollini battuto. A seguire Gomez prima, e Muriel poi, sfiorano il raddoppio per i nerazzurri. Nei minuti finali rischia un clamoroso autogol la Dinamo, deviazione di Ademi che per poco non si spegne alle spalle del portiere. Si va dunque al riposo col minimo vantaggio per gli uomini di Gasperini che sfiorano più volte il raddoppio, pericolosi i croati con la traversa di Orsic e qualche buona ripartenza. Pronti via e ad inizio ripresa l’Atalanta si porta sul due a zero: grandissima azione di Gomez che effettua un tunnel a Peric e con un diagonale preciso batte Livakovic.
DEA SCATENATA, TRIS SFIORATO PIU’ VOLTE
La perla del Papu stordisce gli ospiti, che rischiano di capitolare nuovamente al 51′ su un destro al fulmicotone di Muriel di poco alto. Non sono sazi i padroni di casa, spinti dai propri tifosi, occasioni per Freuler e Pasalic ma la difesa della Dinamo si salva come può. Conclusione pericolosa di Pasalic al 64′, poi dopo alcuni cambi è ancora la Dea a sfiorare il tris: conclusione maligna di Ilicic che supera il portiere ma trova il palo esterno. Vuole fortemente il terzo gol la formazione allenata da Gasperini. Tiro potente di Ilicic e colpo di testa di Kjaer a mettere nuovamente i brividi al portiere della Dinamo. Al 76′ il Papu fallisce un gol clamoroso, solo dinanzi al portiere si lascia ipnotizzare.