BERGAMO. Sfida d’alta classifica al “Gewiss Stadium”, l’Atalanta di Gasperini accoglie la capolista Juventus. I bianconeri vanno a caccia della quarta vittoria di fila, mentre i nerazzurri vogliono tornare alla vittoria dopo tre turni di digiuno.
LE SCELTE DEI MISTER
Assenze pesanti da ambo le parti, per Sarri out Ronaldo, Alex Sandro, Rabiot. Gli ospiti dunque schierano De Sciglio a sinistra, mentre sul versante opposto Cuadrado vince il ballottaggio con Danilo. Mediana che ritrova Khedira, recuperato Pjanic e Bentancur completa il trio vincendo il testa a testa con Matuidi ed Emre Can. Bernardeschi preferito a Ramsey alle spalle della coppia Higuain-Dybala. Tra le fila bergamasche le principali novità arrivano in attacco, a causa delle assenze di Ilicic e Malinovski (squalificati) e Zapata (infortunato). Barrow vince il ballottaggio al centro dell’attacco, Muriel non al meglio parte dalla panchina. Sulla sinistra Gosens rileva Castagne, mentre in difesa Djimisiti ha la meglio su Kjaer.
ATALANTA VICINA AL GOL, RIGORE FALLITO BARROW
Primi minuti decisamente poco emozionanti, qualche timido tentativo per le due squadre ma i portieri restano inoperosi. Buon pressing della Juve che non permette alla Dea di far circolare palla, il primo tentativo “serio” è comunque di marca atalantina: al 14′ Toloi da posizione defilata impegna Szczesny. Due giri di lancette e gli uomini di Gasperini hanno un’occasione colossale, cross di Gomez deviato col braccio da Khedira in area, l’arbitro Rocchi fischia il calcio di rigore. Dagli undici metri Barrow spiazza il portiere ma centra la traversa, poi sulla respinta Pasalic di testa manda alto. Timida reazione bianconera, ci prova Higuain ma Gollini para sicuro. Out Bernardeschi per problemi fisici, entra Ramsey. Ancora Atalanta pericolosa nel giro di pochi minuti, prima Pasalic di testa impegna Szczesny e poi il numero uno bianconero si ripete poco dopo su Gomez. In quest’ultimo caso decisivi De Sciglio e De Ligt che in collaborazione si oppongono ad un tentativo a colpo sicuro di Hateboer.

POCA JUVE, MA LA DEA NON SFONDA
Sulle corsie esterne la Dea mette in seria difficoltà la Juventus, tentativi di Toloi e poi De Ligt in scivolata anticipa Barrow che stava per ribadire in rete un assist di Gomez. Nel finale ci prova ancora Higuain, poi di tacco Toloi, ma il risultato non cambia. Primo tempo che si chiude a reti bianche, indubbiamente l’Atalanta avrebbe meritato la rete del vantaggio, più volitiva e pericolosa la squadra di Gasperini che ha impensierito diverse volte la retroguardia bianconera. Sarri nella ripresa dovrà apportare diverse modifiche, in attacco la sua squadra fa fatica a rendersi pericolosa mentre in difesa sulle corsie esterne qualcosa non va.
FINALMENTE DEA, LA SBLOCCA GOSENS
Riparte bene la Dea, forcing dei nerazzurri nei primi minuti della ripresa. La Juventus fatica a venire fuori, gli uomini di Sarri ci provano col possesso palla ma non basta. Al 56′ meritatamente l’Atalanta passa in vantaggio, cross di Barrow dalla destra e colpo di testa sul secondo palo di Gosens, grave errore della difesa bianconera visto che l’esterno viene praticamente lasciato libero di colpire.
UNO-DUE PIPITA
Decisivo De Ligt al 63′ con un bell’intervento che blocca un tentativo di Muriel. Spreca Dybala al 67′, dopo una bella serpentina l’argentino effettua un dribbling di troppo e vanifica una buona opportunità. Girandola di cambi e poche emozioni al Gewiss Stadium in questo secondo tempo. Al 74′ quasi a sorpresa la Juventus pareggia i conti: un rinvio della difesa di casa trova Pjanic sulla traiettoria, la palla arriva a Higuain che in area in girata grazie ad una deviazione di Toloi batte Gollini. Gol fortunoso dei bianconeri che ora credono nella vittoria. Al 79′ il VAR valuta regolare un tocco di braccio di Emre Can su cross di Freuler. Passano appena tre giri di lancette e la Juventus passa addirittura in vantaggio, a siglare il raddoppio ancora uno scatenato Higuain. Da sinistra verso destra, palla a Cuadrado che crossa rasoterra in area dove il numero ventuno bianconero in girata non lascia scampo al portiere.

DEA PUNITA OLTRE I PROPRI DEMERITI
L’Atalanta si aggrappa all’orgoglio, ma è ancora la Juve a rendersi pericolosa, in contropiede Higuain calcia male di sinistro dopo una bella azione personale. L’arbitro accredita sei minuti di recupero, al 92′ gli ospiti calano il tris. Contropiede imbastito da Higuain che lancia in profondità Dybala, il numero dieci avanza palla al piede e con bel rasoterra prende in controtempo Gollini e chiude i conti. Al fischio finale grande gioia in casa Juve, una brutta prestazione complessiva fino al gol del pari Higuain, ultimi venti minuti accusa il colpo la Dea e i bianconeri con grande cinismo portano a casa tre punti pesantissimi.