BERGAMO. Al Gewiss Stadium in campo la terza giornata della fase a gironi della Uefa Champions League, l’Atalanta ospita il Liverpool. Sfida tra prima e seconda, i reds guidano il girone D con due punti di vantaggio sui nerazzurri.
UNO-DUE JOTA
Gara giocata subito a viso aperto dalle due squadre, al 2′ Muriel pericoloso in contropiede ma la difesa inglese raddoppia prontamente, sul capovolgimento di fronte Diogo Jota entra in area e con un mancino ad incrociare impegna Sportiello. La palla viaggia veloce da una parte all’altra del campo, cross insidiosi e poco altro fino al 13′ quando Manè con una conclusione repentina impegna l’estremo difensore della Dea. Replica affidata a Muriel che controlla un bel pallone e costringe Alisson alla parata di piede. 60” più tardi Jones insidia la porta dell’Atalanta, para in due tempi Sportiello, che sull’azione seguente però è costretto a capitolare. Filtrante fantastico di Alexander-Arnold che pesca in profondità Diogo Jota, il portoghese resiste alla carica di Djimsiti e supera il portiere con un bel pallonetto. Reazione immediata della Dea: palla a Muriel che di potenza mette in difficoltà un incerto Alisson. Possesso palla prolungato dei reds, faticano ad uscire palla al piede gli uomini di Gasperini, tra il 27′ e il 29′ doppio sussulto targato Zapata. Il colombiano prima calcia sul fondo da buona posizione e poi centra la traversa su lancio di Gomez, azione poi fermata per offside. Ritmo indiavolato degli inglesi, che passato lo spavento raddoppiano al 33′ con lo scatenato Jota, bravo a controllare un lancio dalla retrovie col sinistro e a battere sul primo palo Sportiello con un destro chirurgico. 120” e l’Atalanta rischia di subire il tris, stavolta il numero uno nerazzurro dice no sul tiro dalla distanza di Manè destinato in rete. Il primo tempo si conclude dunque sul due a zero, padroni di casa in affanno e ben lontani dai propri standard di qualità e intensità.
MANITA REDS
Ripresa che inizia subito in salita per i ragazzi di Gasperini, che al 47′ incassano il tris in contropiede: angolo di Gomez spazzato dalla difesa, verticalizzazione immediata per Salah che brucia Hateboer e, appena dentro l’area, con una sterzata si libera dell’olandese e col sinistro la mette all’incrocio. Crollo verticale per la Dea che al 49′ incassa anche il poker ad opera di Manè, bravo a capitalizzare un assist di Salah e a battere Sportiello con un bel pallonetto. Sussulto d’orgoglio dei padroni di casa, che al 52′ sfiorano il gol con Zapata ma il colombiano non riesce a dare potenza al proprio tiro da buona posizione. Primi cambi, poi al 55′ i reds calano la “manita” con un contropiede letale imbastito da Manè e concluso da Jota con un tocco sotto ad anticipare il portiere, tripletta per il giovane portoghese. Dura lezione per i nerazzurri, che al 63′ centrano un clamoroso incrocio dei pali con Zapata, serata nera per il colombiano che dribbla il proprio marcatore e di potenza centra il sette. Dopo aver subito il quinto gol l’Atalanta prova a salvare la faccia e ci prova nuovamente con Zapata al 68′ ma stavolta è Alisson a compiere un vero e proprio miracolo. Botta e risposta nel finale, prima l’estremo difensore dei reds coi pugni disinnesca un tiro di Zapata poi Salah si fa tutto il campo il velocità ma il suo sinistro ad incrociare trova i guanti di Sportiello. La gara si conclude con una rete annullata a Zapata per offside al 92′ poi l’arbitro decreta la fine, prestazione da archiviare in fretta per gli uomini di Gasperini che incassano una pesantissima sconfitta interna contro un Liverpool privo di uomini chiave come Van Dijk e Fabinho.
Ph Liverpool, vs Atalanta
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