BENEVENTO. Allo stadio Vigorito in campo l’anticipo delle 15 della diciassettesima giornata di Serie A, il Benevento di Inzaghi ospitano l’Atalanta di Gasperini. Due squadre in ottima forma, i sanniti nelle ultime cinque partite hanno raccolto ben 10 punti mentre i nerazzurri appena uno in più e sono reduci da due vittorie di fila.
LE FORMAZIONI
BENEVENTO: Montipò, Maggio, Barba, Glik, Foulon, Dabo, Schiattarella, Ionita, Improta, Sau, Lapadula. Allenatore: Inzaghi F.
ATALANTA: Gollini, Toloi, Romero, Palomino, Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens, Pessina, Ilicic, Zapata. Allenatore: Gasperini.
POKER E DOMINIO
Oltre il 60% di possesso palla, 25 tiri verso la porta di Montipò e 4 gol realizzati, sono i numeri di un dominio e di una prestazione sontuosa offerta in campo dall’Atalanta in quel di Benevento. Dopo un primo tempo in cui soltanto la bravura del portiere avversario ha evitato un passivo ben più corposo, nella ripresa i nerazzurri hanno incassato il pari quasi a freddo poi il dominio è stato assoluto e sono arrivati meritatamente altri tre gol. Con i tre punti odierni la Dea sale al quarto posto a quota 31 punti, restano invece a 21 i sanniti.
ASSEDIO DEA, MAGIA DI JOSIP
La sfida si apre subito con una palla gol per i bergamaschi, al 2′ cross morbido di Ilicic che pesca sul secondo palo Gosens, l’esterno tedesco in spaccata conclude a lato. Il fantasista sloveno è in giornata e si vede, i calciatori del Benevento faticano a contenerlo e sono costretti sovente a falli di frustrazione in seguito alle magie del numero 72 nerazzurro. Quest’ultimo, nel giro di pochi minuti, prima sfiora il gol su punizione deviata da Glik e poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo di potenza trova Dabo a dirgli di no col corpo. Col passare dei minuti i sanniti provano ad alzare il proprio baricentro, ma l’Atalanta spinge e schiaccia gli uomini di Inzaghi nella propria metà campo. Al 12′ Gosens saggia i riflessi di Montipò, che si ripete poco dopo su tiro cross di Hateboer. Clamorosa opportunità fallita da Zapata al 20′ su assist di un sontuoso Ilicic, il colombiano tutto solo di testa manda fuori in piena area. Attenti Glik e Montipò su Pessina e Freuler, ma è ancora il 72 a sfiorare l’uno a zero, sinistro a giro dal limite e soltanto una deviazione di Barba salva il portiere del Benevento. Sussulto dei giallorossi un minuto più tardi, bravo Lapadula a saltare Romero e a tentare un pallonetto dalla distanza ma Gollini recupera la posizione e blocca la sfera. Il vantaggio della Dea è nell’aria e arriva al 31′ con una giocata fantastica di Ilicic, lo sloveno salta due avversari e conclude sul primo palo dove complice una deviazione di Glik spera Montipò. 120” dopo ci prova Zapata, bravo il numero uno dei sanniti a disinnescare in uscita. Nel finale di frazione tentativi di Pessina e Zapata, ma è ancora Ilicic ad andare a un passo dal raddoppio con un bolide mancino che si stampa sul palo. I primi 45′ si chiudono sull’uno a zero in favore degli uomini di Gasperini, ma il passivo poteva essere sicuramente ben più ampio, dominio totale dei nerazzurri contro i sanniti che faticano ad uscire dalla propria metà campo e sono costretti spresso a triplicare la marcatura su uno straordinario Ilicic.
PARI SAU, POI LA DEA DILAGA
Qualche modifica tattica di Inzaghi ad inizio ripresa, ma il copione non cambia di una virgola. Al 47′ Zapata pesca Toloi in area ma il difensore da pochi passi conclude a lato. Quasi a sorpresa pochi minuti più tardi il Benevento pareggia i conti, cross di Pastina e una dormita generale della difesa nerazzurra permette a Sau di siglare l’uno a uno con un tiro in scivolata sul secondo palo. Episodio isolato, perchè subito dopo la Dea va in gol, ma l’arbitro annulla per offside la rete di Zapata che batte Montipò su assist di Pessina. Poco male, l’Atalanta si riversa tutta nella metà campo dei sanniti, girandola di cambi per Inzaghi poi al 66′ ospiti vicini al bis con un destro di Gosens bloccato dal portiere. ll due a uno arriva di lì a poco, tiro dell’onnipresente Ilicic parato da Montipò e tap-in vincente in acrobazia di Toloi sul secondo palo. Non si placa la spinta dei nerazzurri, che al 71′ calano il tris con Duvan, il colombiano raccoglie un cross di Ilicic e col piattone sul secondo palo deposita in rete. Cambi anche per Gasperini, che fa rifiatare alcuni suoi uomini chiave. Al 75′ doppia opportunità per Hateboer, ma l’esterno nerazzurro prima trova Montipò sulla sua strada e poi sbaglia la mira sulla respinta. Ritmo gara che si abbassa minuto dopo minuto, ma il neo entrato Muriel non si accontenta e al 79′ sfiora il poker con una bella giocata, controllo perfetto e tiro sul portiere in uscita ma la palla sfila di pochissimo a lato. Immenso fino alla fine Ilicic, lo sloveno continua dispensare magia in campo e trova la giusta spalla in Muriel. All’84’ quest’ultimo sfiora nuovamente il gol con una bella azione personale, saltato Glik di potenza prova a superare il portiere che devia in calcio d’angolo. Il poker è servito 120” più tardi: conclusione pazzesca di Muriel, che si porta il pallone sul destro e dal limite la mette all’incrocio dei pali. Dopo tre minuti termina la partita, da segnalare un miracolo di Montipò allo scadere e il forcing finale dei nerazzurri nonostante l’ampio vantaggio. Con una grandissima prestazione l’Atalanta espugna il Vigorito, partita dominata, i sanniti non riescono mai a trovare le giuste contromisure ad uno scatenato Ilicic ma più in generale ad una squadra che sembra finalmente abbia ritrovato il suo solito splendore.
Ph Atalanta Official Facebook Page, Ilicic
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