BENEVENTO. Allo stadio Vigorito in campo l’anticipo delle 18 della 9ª giornata di Serie A, i padroni di casa del Benevento ospitano la Juventus. I bianconeri, finora gli unici imbattuti assieme al Milan, sono reduci dalla vittoria interna contro il Cagliari mentre i sanniti hanno strappato i tre punti in trasferta a Firenze al cospetto della Fiorentina del neo allenatore Prandelli.
LE SCELTE DEI MISTER
Inzaghi ritrova Caprari in attacco, schierato al fianco di Improta alle spalle di Lapadula. Centrocampo a tre con Ionita a completare il reparto assieme a Hetemaj e Schiattarella, mentre in difesa Letizia la spunta su Maggio sulla destra. Pirlo invece rinuncia a Ronaldo, coppia d’attacco Morata-Dybala, regia affidata ad Arthur con Rabiot e il ritrovato Ramsey a completare il reparto assieme a Chiesa. In difesa Bonucci parte dalla panchina, De Ligt affiancato da Danilo con Frabotta e Cuadrado sulle corsie esterne.
APRE MORATA, JUVE SPRECA POI PARI LETIZIA
Primi minuti subito vivaci, Juventus più manovriera mentre il Benevento si difende con ordine e prova a ripartire in contropiede. Al 5′ Chiesa va via sulla fascia e crossa per Dybala che, favorito da un rimpallo, col sinistro si infrange sul muro eretto dai giallorossi. Col passare dei minuti gli ospiti si riversano nella metà campo avversaria, gli uomini di Inzaghi reggono bene e rispondono con un colpo di testa di Lapadula fuori misura al 13′. Nel giro di pochi minuti protagonista due volte Ramsey, il gallese prima serve una bella palla a Chiesa anticipato da Montipò e poi è arginato dalla difesa giallorossa dopo un bell’inserimento. La partita si sblocca al 21′ con il solito Morata, l’attaccante spagnolo raccoglie un lancio di Chiesa e dopo aver saltato Ionita col sinistro in diagonale la mette alle spalle del portiere, palo gol e Juve avanti. Accusano il colpo i padroni di casa che rischiano più volte di subire il raddoppio: tentativi di Rabiot e Dybala, poi Chiesa calcio debolmente tra le braccia di Montipò e infine ancora El Diez bianconero su assist di Ramsey da ottima posizione manda di pochissimo a lato. Decisivo Montipò al 31′ con una bella parata di piede su tiro di Ramsey all’interno dell’area di rigore, nel frattempo ko Caldirola e Inzaghi costretto a rispolverare Maggio. Nel finale di frazione la Juventus alleggerisce troppo la pressione offensiva, bravi i sanniti ad approfittarne in pieno recupero. Al 48′ infatti Schiattarella impegna severamente Szczesny, sull’angolo seguente respinta corta di Arthur e destro al volo di Letizia che tocca il palo e termina la sua corsa alle spalle del portiere. I primi 45′ si chiudono dunque in parità, ospiti che possono recriminare per non aver capitalizzato al meglio il netto predominio territoriale e mancato troppe volte il raddoppio, bravi invece i giallorossi ad approfittare del calo degli avversari nel finale di frazione.
BIANCONERI ALL’ATTACCO, MA I GIALLOROSSI REGGONO
Ripresa che inizia con i sanniti subito pericolosi, al 48′ destro da fuori area di Improta di poco a lato anche se il portiere della Juve sembrava sulla traiettoria. Rispondono i bianconeri al 52′ con Chiesa che dal fondo serve Morata sul primo palo, di testa il numero nove spagnolo manda clamorosamente a lato. Il copione della gara non cambia, squadre più lunghe ma è sempre la Juventus a fare la partita mentre il Benevento si difende con ordine e riparte bene. Spingono gli ospiti, tentativo di Dybala fuori misura, poi Inzaghi costretto a rinunciare anche a Maggio per infortunio si affida a Insigne. Nel frattempo Lapadula spreca una buona chance controllando male un assist di Improta. Pirlo cambia alcuni interpreti, dentro Bentancur e Kulusevski per Arthur e Ramsey, positivo il ritorno in campo del gallese. Nel giro di pochi minuti due opportunità per Morata, prima di testa su piazzato di Dybala e poi con un destro dalla distanza a lato, il risultato però resta inchiodato sull’uno a uno.
CHANCE JUVE, MONTIPO’ C’E’
Cambi da una parte e dall’altra, i due tecnici si affidano alle rispettive panchine per trovare le risorse giuste in grado di far pendere l’ago della bilancia dalla propria parte. Al 67′ ottima chiusura difensiva di Frabotta, che si oppone ad un tentativo di scambio tra Insigne e Improta. Poche opportunità in questa fase, i tanti cambi spezzettano il gioco, i bianconeri guadagnano un paio di calci d’angolo in successone ma zero rischi per la difesa di casa. La spinta offensiva della Juventus si fa sempre più pressante col passare dei minuti, i sanniti però si difendono con ordine nella propria metà campo e quando possono cercano di allentare la pressione alzando il proprio baricentro. Al 76′ bella giocata di Morata in area, ma il cross dello spagnolo non trova Bernardeschi sul secondo palo. Rispondono i padroni di casa all’85’ con un tentativo di Sau murato da De Ligt. Finale vibrante, con la Juve che spinge per portare a casa i tre punti ma i sanniti restano in partita e provano a ripartire in contropiede. All’87’ grande chance per Dybala, il numero dieci argentino riceve da Bernardeschi e di prima intenzione col sinistro impegna severamente Montipò che vola a deviare in calcio d’angolo. 6′ di recupero concessi dal direttore di gara, 4 ammonizioni e 7 cambi nella ripresa portano il direttore di gara a concedere un cospicuo extratime. Al 92′ sinistro di Kulusevski debole tra le braccia del portiere, la partita scivola via senza ulteriori sussulti e il Benevento strappa un punto preziosissimo. Juve che crea gioco ma fatica a capitalizzare, ennesimo pari amaro per i ragazzi di Pirlo. Dopo il triplice fischio Morata si fa espellere per le eccessive proteste nei confronti del direttore di gara, che si lamenta delle continue perdite di tempo degli avversari.
Commenta questo post