BIANCAVILLA (CT). Giugliano e Biancavilla a caccia di continuità allo stadio Orazio Raciti, i siciliani accolgono i campani dopo l’ottima prestazione in trasferta contro il Nola, mentre gli uomini di mister Agovino arrivano alla sfida dopo la vittoria interna contro la Cittanovese.
CHE PARTENZA TIGROTTI, LA SBLOCCA IL BOMBER
Nona giornata del campionato di Serie D girone I in quel di Biancavilla, inizio gara favorevole ai tigrotti che al 5′ sfiorano il vantaggio con Caso Naturale. L’esterno offensivo col sinistro da pochi passi impegna severamente Genovese, grande riflesso del numero uno dei padroni di casa, sulla respinta ancora CN11 manda fuori. Prova a replicare il Biancavilla, Rabbeni scatta sul filo del fuorigioco e deposita in rete, l’arbitro annulla per fuorigioco tra le proteste dei siciliani. Passano pochi minuti ed al 10′ il Giugliano passa in vantaggio: palla in area per De Vena che di giustezza supera il numero uno avversario. Dopo un inizio tambureggiante la gara vive una fase di stanca, tiene bene il campo la formazione ospite che amministra senza particolari problemi il vantaggio e sfiora in diverse occasioni il gol del raddoppio.
UNO-DUE LETALE DEI SICILIANI
Cambi da una parte e dall’altra nella ripresa, al 62′ i padroni di casa pervengono al pari con Maximiliano Lucarelli, azione corale con Rabbeni che serve al compagno di squadra un pallone d’oro da appoggiare soltanto in rete. Incassato il pari i tigrotti provano a riorganizzarsi, e cercando di mettere in difficoltà la retroguardia siciliana col giro palla alla ricerca del varco giusto. Diverse opportunità mancate dal Giugliano, poi al 76′ il Biancavilla ribalta la partita, a realizzare il gol del due a uno Giacomo Graziano, tiro dalla distanza imparabile per Mola. Nel finale prova a recuperare la sfida la formazione ospite, ma non riesce a scalfire la retroguardia locale, tigrotti dunque ko al Raciti in una partita dove il Biancavilla con grande cinismo nella ripresa ha ribaltato lo svantaggio iniziale firmato De Vena. Troppe opportunità sprecate dai ragazzi di Agovino nel corso della partita ed epilogo amaro in Sicilia.