Presso lo Stadio “Fanuzzi”, domenica alle 15.00 il Brindisi ospiterà la Gelbison per l’11° giornata del campionato di Serie D Girone H.
Divise da due punti in classifica, con i pugliesi a quota 15 e i cilentani a 13, biancazzurri e rossoblu sono unite da una fattore comune. Entrambe protagoniste di un inizio di stagione mozzafiato, hanno interrotto il proprio cammino sprint da ottobre. Per i due team risale infatti alla quinta giornata di campionato l’ultimo successo. Il Brindisi sconfisse per 2-1 in casa il Grumentum, mentre la Gelbison ebbe la meglio del Fasano in trasferta per 1-0. Nelle successive cinque gare, due sconfitte e tre pareggi per i biancazzurri. Score leggermente peggiore per i rossoblu, che hanno fatto registrare tre k.o. e due pareggi.
Ritrovare il gol per ritrovare i tre punti
La neopromossa formazione del tecnico Massimiliano Olivieri arriva dal buon pareggio per 0-0 nell’ultimo turno di campionato sul campo del Sorrento, compagine attrezzata per puntare alla zona play off, che ad oggi occupa con un punto di vantaggio proprio sul Brindisi e sul Gladiator, in un equilibratissimo Girone H. Al netto del punto esterno conquistato, i pugliesi hanno bisogno di ritrovare la via del gol, che manca da due gare consecutive. In quest’ottica, non ci sarà davanti l’avversario migliore per tornare a gonfiare la rete.
La Gelbison è stata infatti fino a due turni fa la difesa meno battuta del torneo (di contro sono ad oggi solo 7 le reti da loro realizzate, ndr), con un solo gol incassato, prima di affrontare Cerignola e Taranto, che hanno portato il passivo a 4 reti, facendo scalare i cilentani al secondo posto di questa speciale classifica, alle spalle del Bitonto che ha subito un gol in meno.
All-in rossoblu con un cambio un po’ a sorpresa
Se come anticipato la vittoria per la Gelbison manchi da cinque turni, non si può dire che la formazione rossoblu non stia rispettando i propri obiettivi, con 13 punti che collocano i campani in zona salvezza a metà classifica. Ciò non è però bastato a salvare la panchina di mister Alessio Martino, per il quale sono risultati fatali i k.o. consecutivi, seppur di misura, con le corazzate Cerignola e Taranto.
Al suo posto e con il compito per nulla banale di non snaturare una compagine con caratteristiche tecnico-tattiche ben definite, è stato incaricato Luigi Squillante, esperto conoscitore della categoria che nella passata stagione ha guidato il Savoia sempre in Serie D, per poi essere esonerato in favore di Campilongo, attuale tecnico della Cavese in Lega Pro. Per Squillante un immediato e complesso banco di prova che dirà molto sull’impatto avuto nello spogliatoio cilentano. Arriverà la scossa auspicata dal club?
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