ROMA. Polverone sulla Serie A, in un momento in cui il paese sta affrontando probabilmente la fase più difficile della lotta contro la pandemia da Covid-19 arriva l’ennesimo brutto segnale dal massimo campionato professionistico di calcio italiano. Dopo il caos generato dalla gestione dei tamponi della Lazio, attualmente sotto investigazione da parte della Procura Federale e della Procura di Avellino, arrivano gli stop imposti dalle ASL di Roma e Firenze ai calciatori di Roma, Lazio e Fiorentina che dunque non partiranno per gli impegni con le nazionali.
L’ALLARME DI MAROTTA
Il direttore generale dell’Inter, Giuseppe Marotta, ai microfoni dell’ANSA è letteralmente esploso, confermando alcuni suoi timori già palesati alcuni giorni fa: “C’è un forte rammarico: invoco l’intervento del Ministero dello Sport. Questa situazione è iniqua, porta a un’alterazione della regolarità delle competizioni. E’ assurdo che le ASL si comportino in modo diverso da Roma 1 o Roma 2, o da Milano a Firenze. Fermo restando che ci sono i protocolli rigidi e che giustamente tutti dobbiamo rispettarli, c’è la zona d’ombra nella mancanza di centralità di questa gestione: e ogni ASL diventa centrale nella gestione dei club. Diventa ancor più di rilievo il mio allarme di qualche giorno fa, con la richiesta di ridurre gli impegni delle nazionali”.
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