Prima grana per il nuovo Presidente Federale Gabriele Gravina, la prima sezione ter del Tar Lazio, presieduta dal giudice Panzironi, ha accolto il ricorso della Ternana avverso la modifica delle N.O.I.F. che avevano portato alla riduzione del format della Serie B da 22 a 19 squadre.
LA DECISIONE DEL TAR
La “patata è diventata davvero bollente”, visto che gli umbri hanno già disputato ben cinque gare nel campionato di Serie C ed ora dovranno essere spostati in Serie B. Tale sentenza ha fatto sì che anche Siena, Novara e Pro Vercelli siano andate anch’esse a giudizio. Il Tar inoltre ha disposto la riesamina da parte degli organi sportivi competenti delle posizioni di Novara e Pro Vercelli, accogliendo dunque la domanda di sospensione di tutti i provvedimenti impugnati. Ora le autorità sportive competenti dovranno riesaminare nuovamente il tutto applicando correttamente le norme vigenti.
RIUNIONE D’URGENZA IN FIGC
Una situazione dunque che si fa decisamente ingarbugliata, l’udienza di merito per quanto riguarda Novara e Pro Vercelli è stata fissata al 26 Marzo. Vista la gravità della situazione il neo Presidente Federale, Gabriele Gravina, ha indetto immediatamente una riunione in via Allegri assieme ad un pool di avvocati della FIGC per esaminare la situazione. Gravina è sempre stato contrario al blocco dei ripescaggi ed ora la decisione del Tar Lazio lo mette di fronte alla prima grande sfida della sua presidenza.
QUALI SCENARI?
Con la stagione già avviata riportare la B a 22 sembra utopia, ma restare a 19 squadre imporrebbe alla Federazione un maxi risarcimento per i danni subiti dai club che hanno presentato ricorso. Tornando invece a 22, tre delle cinque squadre che hanno fatto ricorso tornerebbero in B ma restano da stabilire i criteri per ripescarle, senza dimenticare il caso Entella ancora aperto.
LA SENTENZA DEL TAR
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter), Accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende i provvedimenti impugnati ai fini del riesame degli stessi nei sensi di cui in motivazione; Fissa per la discussione del merito l’udienza pubblica del 26 marzo 2019; Compensa le spese della presente fase. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 23 ottobre 2018 con l’intervento dei magistrati: N. 11188/2018 REG.RIC. Germana Panzironi, Presidente Anna Maria Verlengia, Consigliere Francesca Petrucciani.
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