SORRENTO (NA). Annata fin qui decisamente particolare per il Sorrento Calcio, i rossoneri hanno concluso il girone d’andata nel girone H di Serie D al 15° posto, con risultati altalenanti soprattutto nella seconda parte. Nelle ultime otto gare gli uomini di mister Guarracino hanno raccolto una vittoria, due pareggi e ben cinque sconfitte che hanno fatto piombare la squadra in piena zona playout.
PAROLA AL PRESIDENTE DEL SORRENTO CALCIO
La nostra redazione ha incontrato il Presidente rossonero Cappiello per fare il punto a 360° sull’attività fin qui svolta dai rossoneri: “Mi preme sottolineare che la classifica attuale non rispecchia quella che è stata finora la qualità delle prestazioni della squadra. – precisa il numero uno rossonero – In effetti, se andiamo a rivedere un pò le gare disputate dal Sorrento, non c’è stata una squadra che ci ha messo totalmente sotto”.

Rossoneri spesso condannati dagli episodi, a Dicembre poi col mercato è stata puntellata la rosa per provare a dare una sterzata positiva: “Si, spesso a decidere le gare a nostro sfavore sono stati singoli episodi. Penso ad esempio al gol subito contro la Sarnese, alla sconfitta in rimonta contro l’Ercolanese. – evidenzia Cappiello – A me piace però ricordare soprattutto lo spirito della squadra. Confido molto in questo gruppo che a Dicembre è stato rafforzato con diversi innesti importanti come D’Alterio, Figliolia, Giordano e Herrera. Dobbiamo ripartire dalle prestazioni con Cerignola, Altamura, Gelbison e Bitonto, secondo me il vero Sorrento è quello”.
OBIETTIVO SALVEZZA, SI RIPARTE DA GRAGNANO
Obiettivo dunque ben chiaro nel 2019: “La salvezza è nelle possibilità di questo gruppo, io vedo ogni tanto la squadra durante la settimana e negli allenamenti c’è intensità ed impegno, non meritiamo questa classifica. Sorrento grande con le grandi? In effetti è un pò il nostro limite quest’anno, riusciamo a trovare facilmente le giuste motivazioni contro le squadre blasonate e paghiamo qualcosa a livello di approccio con le altre. Io però sono sereno e voglio trasmettere questa tranquillità anche ai tifosi, perchè abbiamo gli ingredienti giusti per raggiungere la salvezza”.
Si riparte subito con un derby salvezza: “Inizieremo a Gragnano, contro una squadra che ha gli stessi punti nostri, dobbiamo affrontare la gara con la giusta attenzione. Siamo stati rimontati e battuti dall’ultima in classifica, col Pomigliano ci siamo ritrovati a rincorrere e, secondo me, abbiamo fornito la peggior prestazione dell’anno. Abbiamo tutto il girone di ritorno per risalire ma bisogna ripartire da quanto di buono espresso finora”.

RINVERDIRE I FASTI D’UN TEMPO, LARGO AI GIOVANI
Grande attenzione sul settore giovanile, con la proprietà che vuole far rinverdire i fasti d’un tempo: “Penso che a questi livelli sia fondamentale avere un settore giovanile all’altezza. Non si possono dimenticare le basi per il futuro, personalmente ho come obiettivo quello di costituire in casa i calciatori del futuro, obiettivo condiviso anche con gli altri dirigenti rossoneri. Oggi la nostra Juniores è seconda nel proprio girone, alle spalle dell’Avellino, ma fino a qualche domenica fa era prima con risultati netti. Anche i 2002 e 2003 stanno disputando una bellissima stagione con risultati importanti, primi i 2003 e secondi i 2002″.
I giovani al centro del progetto rossonero, non solo a parole ma con fatti concreti: “Al di là dei mecenati di turno, in queste categorie il calcio si fa con i giovani, valorizzandoli e dandogli il giusto spazio. Serve maggiore attenzione da parte di tutti, lo dico soprattutto per il futuro del calcio italiano. Bisogna accendere i riflettori sui settori giovanili, talvolta lo dico anche ai nostri tifosi e li invito a seguire anche le gare dei più giovani“.

In Serie D è sempre complicato generare il giusto entusiasmo, probabilmente perchè raramente si riesce a far percepire ai tifosi la serietà e la continuità del progetto: “Sicuramente è un qualcosa sul quale bisogna lavorare, noi come Sorrento guardiamo al lavoro che in passato ha svolto il Presidente Castellano. Un progetto duraturo che permise ai rossoneri di sfornare talenti a 360°, non solo i più rinomati Immobile e Mirante“.
COMBATTERE LA VIOLENZA NEGLI STADI, TANTI SPUNTI INTERESSANTI
In chiusura un messaggio ai tifosi, in relazione anche a quanto avvenuto in occasione di Inter-Napoli: “Noi abbiamo il campo in diffida e siamo anche stati multati per atteggiamenti poco consoni dei nostri tifosi. Bisogna sensibilizzare maggiormente tutte le tifoserie a partire da queste categorie.
Lo stadio non è un ritrovo dove scaricare le tensioni ma un luogo di divertimento. Nei giorni scorsi osservavo alcune gare di Premier League, c’erano tanti bambini allo stadio. Questo credo sia stato possibile grazie a misure drastiche introdotte che oggi permettono ad un papà di portare serenamente il proprio figlio a vedere una partita.

Voglio precisare che a Sorrento non ci sono stati episodi di violenza, infatti siamo stati puniti per frasi ingiuriose e lancio d’oggetti da parte dei nostri tifosi, episodi che vanno ovviamente anch’essi condannati. Allo stadio bisogna andare soltanto per tifare, un risultato negativo non può legittimare il tifoso a compiere determinati atti.
Bisogna fare un’attenta riflessione, il calcio non deve essere concepito come momento in cui si innalzano barriere o si fanno discriminazioni. Porte chiuse? Puniscono anche i tifosi perbene. Ho letto di recente una riflessione del Presidente del Savoia Mazzamauro che condivido. Non è possibile che per pochi soggetti si punisca un’intera tifoseria composta da persone perbene e poi si fa un danno economico anche alla società”.