CASORIA (NA). Mercoledì la presentazione del nuovo progetto sportivo del Casoria Calcio, alla presenza del primo cittadino Raffaele Bene presso l’Aula Consiliare del Comune di Casoria in Piazza Cirillo. Definito nel frattempo l’organigramma societario, con alcuni nuovi ingressi e piacevoli ritorni.
L’ORGANIGRAMMA
Il numero uno sarà sempre Giovanni Palmentieri, affiancato dagli amici Luigi Migliore in qualità di vicepresidente e dall’avv. Fabio Cristarelli come membro del CdA, che si amplia con l’ingresso di Ludovico Russo. Presente all’incontro anche il dr. Ferdinando Chianese dello sponsor Gruppo Tufano. La direzione generale torna nuovamente nelle mani di Carlo Cristarelli, dopo l’esperienza a Frattamaggiore, mentre la direzione sportiva è stata affidata a Giovanni Liguori.
NON SONO IL DIRETTORE GENERALE
Nella giornata di ieri la nostra redazione ha raggiunto il direttore Carlo Cristarelli, tra l’altro assente alla presentazione, per fare il punto della situazione in merito al nuovo corso della Viola del Sud. Con nostra sorpresa il diggì ci ha annunciato che, dopo dieci giorni di riflessione, ha maturato la decisione di non proseguire la sua avventura e argomentato la stessa con motivazioni molto chiare: “È vero, avevo dato la mia disponibilità al presidente Palmentieri – ci ha confidato – nonostante il mio scetticismo crescente in relazione all’opportunità di rientrare in questo calcio dilettantistico dove, soprattutto in Campania, non è possibile operare in maniera seria e professionale. Sarebbe stato l’ennesimo atto d’amore per Casoria, avrei di nuovo sacrificato e tolto tempo ed energie alla mia famiglia e al mio lavoro, pur di essere utile alla squadra della mia città. Suddette motivazioni mi hanno spinto dunque a dare la mia disponibilità a Palmentieri. Per una decina di giorni, fianco a fianco col direttore Giovanni Liguori, abbiamo lavorato senza sosta per pianificare tutto nei minimi dettagli, contattando allenatori e calciatori. Nonostante il gravissimo ritardo con cui si partiva, a mio avviso stavamo pure costruendo qualcosa di intrigante, avevamo convinto alcuni profili interessanti a ridurre le richieste e stavamo allestendo una rosa che, pur con risorse limitate, non avrebbe sfigurato. – poi il dietrofront e la decisione di rinunciare – Motivazione? Non è un problema di budget o di obiettivi, perché non avevo nessun timore ad accettare qualsiasi sfida, ma è una questione di modus operandi e ho dovuto prendere atto che non c’erano i presupposti per ritornare al Casoria. Sono uno che si butta nel fuoco e si prende tutte le responsabilità, ma devo essere messo nelle condizioni di essere operativo. Ringrazio il presidente Palmentieri per la stima che ha ancora una volta dimostrato e spero che i tifosi diano un grosso sostegno alla Società e alla squadra, perché mai come in questo momento ce n’è bisogno!”.
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