In uno Stadio “Angelo Massimino” che tocca il record di presenze stagionali, con 15.500 tagliandi staccati, è andato in scena il big match della 31° giornata, tra i padroni di casa del Catania e la capolista Juve Stabia.
Motivazioni altissime per entrambe le compagini, con gli etnei che hanno ritrovato entusiasmo dopo il successo in rimonta sul campo del Catanzaro, che ha riacceso la piazza rossoblu. Tanta voglia di riscatto invece per la Juve Stabia, che vuole riprendere la sua corsa dopo la frenata interna nel derby con la Cavese, pareggiato per 2-2.
Walter Novellino sceglie il 3-5-2, con Marotta e Di Piazza terminali offensivi. Le vespe di Fabio Caserta si schierano invece con il 4-2-3-1, con il ritrovato Marzorati al centro della difesa e Melara adattato come terzino destro con ottimi risultati, a sostituire Vitiello ancora acciaccato.
La Juve Stabia parte col piglio giusto, acquisendo il controllo delle operazioni col Catania che preferisce attendere col baricentro più basso. Ma nel momento migliore delle vespe, arriva l’episodio che a sorpresa sblocca il match.
Lancio di Di Piazza in verticale verso Marotta, che sembra controllato dai due centrali gialloblu ma Marzorati appoggia la mano sulla schiena dell’attaccante, con il direttore di gara che su indicazione dell’assistente assegna un penalty generosissimo. Dal dischetto va Lodi all’11’, che non sbaglia siglando l’1-0.
Gli uomini di Caserta non mollano dopo lo svantaggio, e continuano a farsi vedere nella metà campo rossazzurra. Al 16′ gialloblu vicinissimi al pareggio, con un Melara in gran spolvero che serve un ottimo pallone in area per Paponi, che tocca sfiorando di un nulla il palo alla sinistra di Pisseri.
Catania che si fa adesso vedere più spesso ma la Juve Stabia spinge e al 34′ non sfrutta un’altra ottima occasione. Il solito Melara serve l’inserimento di Canotto in area con uno splendido filtrante, ma ad un metro dalla porta quest’ultimo calcia addosso a Pisseri. La prima frazione termina 1-0.
La ripresa si apre in maniera scoppiettante. Chance mancata per la Juve Stabia al 3′, con un pallone crossato dalla destra che arriva nel cuore dell’area nella disponibilità di Carlini, che non è attento e fa sfilare via una sfera da spingere solo in rete.
Doppia occasione poi per il Catania, sempre con Marotta, prima al 5′ con la conclusione non difficile neutralizzata da Branduani, ma il portiere stabiese è strepitoso a disinnescare al 7′ il tiro al volo dell’attaccante, con un tuffo prodigioso.
Al 13′ il Catania cambia assetto, passando al 4-3-3, nel tentativo di prendere in velocità le vespe in contropiede, mantenendo un baricentro basso e tentando di innescare con i lanci in profondità il rapido Marotta.
Altro squillo dei siciliani al 17′, con Bucolo che ruba palla sulla trequarti stabiese forse con un fallo, e dal limite prova la conclusione d’esterno che in estensione viene allontanata dal portiere campano.
Un minuto dopo altra colossale occasione sprecata da Canotto, che va via al diretto marcatore sulla sinistra e arriva prima di tutti sul cross perfetto di Calò, ma solo davanti a Pisseri spara incredibilmente alto di testa. Juve Stabia che passa al 3-5-2 al 23′.
La Juve Stabia è in forcing e Pisseri toglie le castagne dal fuoco al Catania al 30′, smanacciando un tocco ravvicinato di Carlini servito in area con un traversone dalla destra.
Gli ospiti provano in tutto per tutto ma il Catania difende con undici uomini dietro la linea della palla e difende il vantaggio sino al triplice fischio. Prima sconfitta in campionato della Juve Stabia, che non demerita ma pecca in freddezza sotto porta e interrompe uno straordinario filotto. K.o. reso meno amaro dalla sconfitta del Trapani sul campo della Virtus Francavilla, ma torna in corsa anche il Catania, adesso a -6 dalle vespe.