ROMA. Allo stadio Olimpico ultimo appuntamento casalingo per la Lazio di Inzaghi, i biancocelesti affrontavano il Brescia già retrocesso. Padroni di casa che conquistano un successo per due reti a zero e tengono viva la speranza di strappare il secondo posto all’Inter. Finale di stagione importante anche per Ciro Immobile, il bomber stacca Robert Lewandowski in vetta alla classifica della Scarpa d’oro e ora è ad un solo sigillo dal record all time in Serie A di Gonzalo Higuain.
LA SBLOCCA CORREA, CIRO VUOLE IL GOL
Partono meglio gli ospiti che al 10′ sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Torregrossa su azione d’angolo, palla a lato da posizione favorevole. Rispondono i biancocelesti con Immobile, tiro dal limite vicinissimo al bersaglio grosso. Appuntamento col gol soltanto rinviato: al 17′ scambio tra Correa e Immobile, l’argentino da pochi passi non sbaglia. Prova a reagire il Brescia ma senza fortuna, al 36′ altra opportunità per i padroni di casa, sinistro dal limite insidioso di Luis Alberto respinto da Andrenacci. Chiudono in attacco i biancocelesti, vuole a tutti i costi il gol Immobile, ci prova prima con un sinistro debole e poi con un colpo di testa, bravo il portiere degli ospiti in entrambe le occasioni.
IMMOBILE FA 35 E SFIORA IL RECORD
Ripresa che si apre con una buona opportunità per Milinkovic Savic, il serbo sfiora di testa un cross di Luis Alberto ma trova i guanti di Andrenacci. Il centrocampista della Lazio ci riprova al 65′ ma su assist di Lukaku conclude sopra la traversa. Riecco Immobile al 73′ con un tiro da posizione defilata che termina sull’esterno della rete. Nel giro di pochi minuti prima il bomber della Lazio sfiora il due a zero con un tiro di poco fuori sul primo palo, poi 60” più tardi su assist di Correa finalmente trova il 35° gol in campionato che vale anche la vetta solitaria nella classifica per la Scarpa d’oro 2020. Scatenati gli uomini di Inzaghi nel finale, nel giro di 7′ ben quattro palle gol e due leghi colpiti. All’87’ il numero uno degli ospiti nega il gol a Milinkovic Savic, poi il palo nega il tris a Luis Alberto, in pieno recupero Immobile prima trova uno straordinario Andrenacci e infine il palo evita la doppietta del capocannoniere biancoceleste.