NOLA (NA). Nell’ultimo fine settimana il Nola i primi tre punti del campionato di Serie D girone I 2019/20, una vittoria di misura contro una buona squadra come il Marsala. Tra poco i bruniani scenderanno nuovamente in campo contro la Cittanovese, trasferta insidiosa dalla quale gli uomini di mister Gianluca Esposito contano di tornare con un risultato positivo.
SULLE ALI DELL’ENTUSIASMO
In vista di tale impegno, in settimana, la nostra redazione ha raggiunto il calciatore dei bruniani Francesco Esposito che ha commentato la prima vittoria conquistata virtualmente in casa, vista la situazione legata allo stadio cittadino: “Essendo una squadra giovane le vittorie fanno sempre bene, ci esaltano un pò e dobbiamo lavorare su questo entusiasmo. – ha esordito l’attaccante – Rispetto agli avversari dobbiamo mettere in campo sempre un pizzico di cattiveria agonistica in più, poi la partita può andare anche male ma dobbiamo sempre dare tutto. Non possiamo permetterci di entrare in campo come è successo alla prima di campionato”.

INFORTUNIO FASTIDIOSO
Ambientamento e condizione fisica personale, dopo il colpo subito alla prima giornata: “Mi trovo benissimo a Nola, società e mister credono in me, in questa fase però sto lottando con un piccolo fastidio alla caviglia che mi porto dietro da due gare. Non riesco ancora a dare il meglio di me però credo che col tempo la condizione crescerà e questo infortunio sarà solo un lontano ricordo”.

VOGLIA DI VINCERE MA…
Sfida contro la Cittanovese, squadra reduce da due risultati negativi: “Sarà una gara difficile, loro saranno affamati di punti e si riverseranno in attacco fin dai primi minuti, noi dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi che concederanno. – conclude Esposito – Talvolta, quando hai bisogno di vincere, rischi di sbilanciarti troppo e gli avversari possono approfittarne. Obiettivo? Questo gruppo, come ho detto già in precedenza, può raggiungere una tranquilla salvezza perchè ha qualità. Ovviamente dobbiamo mantenere sempre alta la concentrazione, scendendo in campo ogni volta con la giusta cattiveria agonistica e voglia di vincere”.