BENEVENTO. Nel prossimo fine settimana dovrebbero scendere in campo, per i playout aggiuntivi di Promozione Campania, ben otto squadre. Il condizionale è d’obbligo dopo il comunicato di protesta firmato da tutte le partecipanti ed indirizzato al Presidente LND sen. Cosimo Sibilia.
PAROLA AL VICE PRESIDENTE
Ai nostri microfoni è intervenuto il vice Presidente del Club Ponte, Pellegrino, che ha espresso con grande chiarezza la posizione dei sanniti: “Insieme agli altri club abbiamo trovato una sorta di unione d’intenti, chiaro che le regole ci sono per essere rispettate – precisa il dirigente – A suo tempo però la Federazione però avrebbe potuto avvisare che c’era questo problema legato alla Serie D, permettendo così ai club di organizzarsi“.
SILENZIO FEDERALE
Situazione dunque paradossale: “Andare a giocare dopo 25 giorni, mi sembra tutto falsato, nessuno di noi si sta allenando e sarebbe una pagliacciata scendere in campo. La cosa grave – ammette Pellegrino – è che al nostro comunicato nessuno dalla Federazione si è preso la briga di risponderci, nessuno si è preoccupato di intavolare un dialogo, per loro è legge e basta“.
FRONTE UNITO? NEL WEEKEND LA SENTENZA
Difficoltà condivise, ora si attende il weekend per capire cosa realmente succederà: “Spero che i club restino compatti per quanto riguarda la volontà di non scendere in campo, magari si retrocede tutti ma così almeno diamo un segnale importante. Credo si stia esagerando, le regole ci sono per essere rispettate ma i tempi non sono quelli giusti. Probabilmente la Federazione non si rende conto del disagio creato, alcuni club giocavano su altri campi, finiti i campionati si fatica a trovare perfino palloni e divise. Non dimentichiamo che si parla di piccole realtà che lottano per salvarsi, nessuno prende i rimborsi almeno da parte nostra, c’è il forte rischio di dover assistere a gare tra scapoli e ammogliati“.