Ieri sera il Giudice Sportivo ha emesso i suoi verdetti, nel girone C di Promozione ben 500 Euro di multa e obbligo di disputa della prossima gara interna a porte chiuse per i sanniti del Club Ponte. Motivo? Nel corso dell’ultima sfida contro la Manocalzati un gruppo di tifosi giallorossi indirizzava cori discriminatori ed ululati a sfondo razzista verso il numero dieci degli irpini, Aiuba Tito.
A tal proposito in serata è arrivata pronta la replica dei sanniti, che hanno definito la propria posizione in merito a quanto venuto fuori dal dispositivo della giustizia sportiva:
“Ci dissociamo totalmente, in primis come società e poi come sportivi, da ciò che si è venuto a verificare sabato sugli spalti del “G. Ocone” nei confronti del calciatore Aiuba Tito del Manocalzati. – precisano i sanniti – Tali accadimenti sono estranei al calcio giocato e alla giornata di sport che è sempre veicolo di condivisione di sani principi. Ci teniamo a sottolineare come il direttore di gara non abbia accennato minimamente ad interrompere la gara, né tantomeno a far presente ai dirigenti presenti in panchina di quanto stava accadendo. Ci dispiace molto per i tanti sportivi che intervengo spesso alle nostre gare casalinghe e che saranno costretti a non poter seguire una gara di “cartello” come quella che sarà sabato prossimo tra il Ponte ‘98 e il Montemiletto. – conclude il Ponte – Concludiamo dicendo che proprio la nostra società, negli anni precedenti, ha aiutato molti ragazzi di colore ad uscire da situazioni a loro scomode tramite il calcio, veicolo di aggregazione ed unione”.