TORRE DEL GRECO (NA). Domani allo stadio Liguori la madre di tutte le sfide per il girone I di Serie D, la Turris seconda in classifica sfiderà il Bari capolista. I tifosi corallini hanno risposto alla grande, sarà sold out, nel frattempo procede spedita la marcia d’avvicinamento delle due squadre al grande evento.

PAROLA AL NUMERO UNO CORALLINO
La nostra redazione ha incontrato il Presidente della Turris, Antonio Colantonio, col quale abbiamo analizzato l’importante sfida e le prospettive future della sua società: “Nonostante un inizio balbettante io credevo molto in questo gruppo, la nostra preparazione e l’allestimento dell’organico sono partiti da lontano. – precisa il numero uno corallino – Abbiamo scelto con oculatezza i calciatori che potevano essere funzionali al progetto. Quando sono arrivati i primi risultati negativi ero un pò sconcertato, perchè la squadra costruita dal diesse era ed è sicuramente di valore. – prosegue Colantonio – Sapevo che questa Turris poteva ambire a traguardi importanti, peccato poi che nel nostro girone è stato inserito il Bari, altrimenti potevamo aspirare a qualcosa in più sicuramente“.

LA SUPERSFIDA CONTRO I GALLETTI
Battere il Bari permetterebbe alla Turris di vivere in maniera differente il finale di stagione: “Non credo che basti soltanto battere loro, dovremo continuare a vincere, spero in un risultato importante domani ma saremmo pur sempre a nove punti (1 gara da recuperare, potenziale -6 in caso di vittoria ndr). – precisa Colantonio – Finora il Bari ha dimostrato di essere una squadra importantissima, che non perde quasi mai, in fondo dai numeri si evince che loro sono la squadra più forte del campionato. Noi abbiamo avuto qualche debacle di troppo, in questo momento meriterebbero loro“.

TIFOSI DECISIVI, SARA’ TUTTO ESAURITO
Liguori tutto esaurito, spinta incredibile per la Turris: “Io credo molto nei nostri tifosi, mi sono battuto affinchè la partita si potesse fare all’interno del nostro fantastico stadio dinanzi ai nostri magici tifosi. – sottolinea il Presidente – Le istituzioni mi hanno sostenuto, solo così è stato possibile fare questa gara epica nel nostro stadio. Spero che proprio il ruggito del Liguori possa spingerci in questa impresa titanica, credo sia il classico Davide contro Golia, ma chiaro che Davide ha i suoi assi nella manica“.

FUTURO LEGATO ALLO STADIO
Corallini, indipendentemente dall’esito di questo torneo, stanno lavorando per diventare grandi: “Io in realtà voglio mettere in risalto questa stagione, noi abbiamo allestito una squadra per vincere il campionato, poi è arrivato il Bari. – dichiara Colantonio – Futuro? Nei prossimi giorni, dopo che saranno resi noti i criteri per l’accesso alla Lega Pro, attraverso i ripescaggi, avrò dei colloqui col Comune. Il nostro stadio al momento non è in regola per fare la Serie C. – sentenzia il numero uno corallino – Se malauguratamente dovesse mancare l’apertura da parte delle istituzioni, ma non credo sia questo il caso, per creare una struttura ottimizzata per fare categorie superiori, poi il progetto potrebbe anche finire“.
VOGLIA DI C MA…
Dalle parole ai fatti, adesso dopo un fitto colloquio con l’amministrazione comunale si dovrà procedere con azioni concrete: “Si, c’è dialogo ma ora bisogna capire se realmente c’è la possibilità di rendere il Liguori agibile per i professionisti. Chiaramente in base alle risposte che riceveremo poi procederemo in una direzione piuttosto che in un’altra. – sottolinea Colantonio – Per fare determinati sforzi, atti a raggiungere la Serie C, devono esserci le premesse giuste già oggi. Se dovessimo percepire che la D è il massimo che si può ottenere qui, non mi troverete d’accordo perchè penso che meritiamo qualcosa di più ma per dimostrarlo mi servono i mezzi giusti“.

MESSAGGIO AI TIFOSI
Grande cornice di pubblico, spettacolo in campo e sugli spalti: “Sono contento di tutto ciò, però mi preme ricordare che la nostra tifoseria è chiamata ancora una volta a dimostrare di valere categorie importanti. La battaglia in campo non deve trasferirsi sugli spalti, serve civiltà e che sia una festa dello sport“.
Commenta questo post