ROMA. Nella conferenza stampa post elezioni il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha spiegato con grande chiarezza quali saranno alcuni dei primi passaggi del “secondo tempo” della sua avventura a capo del massimo organo calcistico nazionale. La riforma della giustizia sportiva e dei regolamenti elettorali sono in cima alla lista delle priorità dunque. Stamane il Coordinamento per il Cambiamento si è espresso con fiducia in merito a tali considerazioni del numero uno federale.
LE PAROLE DI GRAVINA
Le parole, le prime, non sono le nostre e forse per questo sono più forti, e arrivano a spiegare il senso di un tutto: “Rivedere in tempi rapidi tutti i regolamenti elettorali perché vi garantisco che quello che abbiamo visto e vissuto in questo periodo nel trasversale mondo del calcio non è assolutamente più … bisogna stracciarlo e rifondarlo, dobbiamo dare un messaggio, per far capire che tutte le modalità applicate in base a quei regolamenti da me non sono assolutamente condivise perché sono delle vere e proprie operazioni che permettono delle situazioni di “gestione diretta” che non possiamo assolutamente permettere perché impediscono il libero esercizio della democrazia“. L’abbrivio, peraltro, era stato questo: “Per prima cosa noi abbiamo una scadenza, dobbiamo partire con i bandi per il rinnovo della giustizia che scadono il 30 Giugno, ci sono dei tempi tecnici, ed è un primo punto sul quale dobbiamo attivarci rispettando tutte quelle che sono le condizioni essenziali per garantire la massima autonomia degli organi di giustizia”.
L’IMPEGNO DEL COORDINAMENTO
Così il Presidente Federale Gabriele Gravina nella conferenza stampa post-elezione nel pomeriggio del 22 Febbraio 2021. E’ lui che ha fissato gli obiettivi del primo o al massimo del secondo Consiglio Federale FIGC. Non ha puntato il dito sulle lamentele ma, al contrario, ha espresso cristalline indicazioni: si tratta di affrontare di petto quanto da noi lamentato in maniera netta e decisa in queste lunghe settimane. Il fatto che l’impegno sia stato preso in carico pubblicamente dal massimo esponente federale, il quale ha affermato anche che sono finiti i tempi degli “accumulatori di poltrone”, non può che generare un seppur cauto ottimismo in chi sta provando con il lavoro e le idee a dare un contributo forte alla ripresa del calcio dilettantistico e di base.
CAUTO OTTIMISMO
Chiaro che l’auspicio sia quello di vedere rapidamente ed effettivamente riformate le norme procedurali elettive, unitamente alla concreta analisi del merito da parte degli Organi di Giustizia Sportiva dei ricorsi al momento al vaglio e per i quali, giova ricordarlo, Coordinamento per il cambiamento continuerà per coerenza, a richiedere legittimazione in ogni ordine e grado di giudizio. Così come si attende l’esito delle indagini tuttora in corso da parte della Procura Federale in merito ai plurimi esposti inerenti le assemblee regionali. Al Presidente Gravina l’augurio, quindi, di non essere solo parte della storia del nostro calcio ma di essere davvero in grado di scriverla.
Coordinamento per il cambiamento
Avv. Angelo Mario Esposito (Basilicata) – Avv. Vincenzo Cirillo (Campania) – Dott. Luca Fiorucci (Umbria) – Avv. Giulio Destratis (Puglia) – Geom. Roberto Iannuzzi (Abruzzo)
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