CASORIA (NA). Oggi pomeriggio il Casoria Calcio con un duro comunicato ha annunciato che la propria compagine Juniores non parteciperà al campionato di Attività Mista 2018/19. I viola hanno attaccato con forza la FIGC Campania, rea d’aver attuato un comportamento discriminatorio e di non aver applicato al meglio i criteri per la compilazione dei gironi.
La nostra redazione ha raggiunto il diggì viola Carlo Cristarelli che ci ha spiegato nel dettaglio la vicenda: “Abbiamo ritenuto opportuno informare pubblicamente che il Casoria Calcio rinuncia a partecipare al campionato Juniores a causa di gravi ed inaccettabili discriminazioni subite dal Comitato Regionale della Campania. Nel comunicato trasmesso agli organi di stampa abbiamo inserito anche un prospetto riepilogativo di quanto è stato fatto dalla FIGC Campania negli ultimi tre anni, per quanto riguarda l’elaborazione dei gironi, per motivare e rendere noto nella maniera più chiara possibile il torto che abbiamo subito”.
Torto che per certi versi la stessa Federazione ha ammesso d’aver attuato: “In via informale è stata riconosciuta questa condotta scorretta ma, dinanzi alla nostra richiesta di spostamento in un altro girone dove ci sarebbe stata la possibilità di passare da undici a dodici squadre, non ci è stata accordata perchè non si poteva lasciare un girone in dieci”.
Non sono da escludere azioni legali nei confronti della FIGC: “Stiamo per avviare anche un’azione legale nei confronti della Federazione, perchè non intendiamo pagare la sanzione e chiediamo la restituzione della tassa di iscrizione. Il motivo? La partecipazione al campionato Juniores è obbligatoria, e vista questa sua natura deve esserci parità di trattamento e bisogna organizzare la competizione in un certo modo, non si possono accettare comportamenti come quelli attuati dalla FIGC Campania. Basti pensare che i gironi ed i calendari sono stati compilati ed annunciati il giovedì sera per la domenica, non è possibile definire criteri senza poi applicarli”.
Il Casoria dunque non ha alcuna intenzione di pagare la conseguente multa per la rinuncia a partecipare al campionato d’Attività Mista: “Eravamo sicuri di non finire nel girone delle isolane, per questo siamo stati costretti a rivedere completamente i nostri piani. Abbiamo inoltre perso il tecnico della Juniores che non poteva richiedere quattro giorni di ferie per seguire la squadra nelle gare sull’isola. La scelta di rinunciare l’abbiamo subita, è nata da una discriminazione della FIGC e per questo chiederemo i danni, altro che pagare le sanzioni. Col campo soggetto a lavori non potevamo allestire facilmente un settore giovanile, e nonostante tutti i sacrifici dobbiamo pure accettare certi comportamenti assurdi, ok ammettere l’errore ma poi bisogna risolvere il problema”.