BACOLI (NA). Si ripete la sfida della scorsa stagione a Bacoli tra Rione Terra (oggi Rione Terra Sibilla) e Cellole Calcio, allora valevole per il terzo turno playoff nel tentativo di conquistare l’Eccellenza. Oggi si arriva invece all’incontro dopo un rinvio dovuto al maltempo e quindi con tutte le difficoltà che comporta un turno infrasettimanale giocato alle 14:30. Cellole che staziona a metà classifica a 16 punti, Rione Terra Sibilla che ha perso l’occasione alla scorsa giornata di riagganciare la zona playoff e vuole riprovarci approfittando della partita in meno e passare da 18 a 21 punti. Al triplice fischio arriva però il primo pareggio stagionale in campionato per i flegrei, che dovranno ritentare l’assalto al quarto posto la prossima giornata.
LE FORMAZIONI
RIONE TERRA CALCIO SIBILLA: Navarra, Lanuto, Grella (91′ Petrone), Romano, Campolo (39′ Alborino), Mennella (39′ Castaldo), Cirino, Granata (77′ Alfonso), Di Matteo, Lucignano (95′ Aldorisio), Scherillo.
CELLOLE CALCIO: D’Andrea S., Sozio (70′ Parente), Ricci (91′ Freda), Quintigliano C., Fabozzi, Masturzo, D’Andrea V.,Falanga (77′ Borrelli), Quintigliano M., Castaldo, Palumbo.
LA PARTITA
Il Rione Terra Sibilla parte forte, ritrovando la sicurezza della sua caratteristica fondamentale caratterizzata dal gioco palla a terra, che non aveva funzionato nella scorsa giornata a Cardito contro la Virtus Afragola. Il Cellole è però una squadra esperta e ben organizzata, che non crea particolari pericoli ma non concede nulla agli avversari fino alla mezz’ora, quando l’interno destro dal limite dell’area di Cirino si stampa sul palo. I padroni di casa portano all’intervallo un maggior possesso palla e territoriale, oltre alla consapevolezza di poter sbloccare la partita nella ripresa. Nel secondo tempo, però, nonostante le occasioni dal limite dell’area di Di Matteo dopo un’azione corale e un tiro di Lucignano neutralizzato da D’Andrea, tali piani vengono stravolti dal duro scontro aereo tra Grella e Ricci. Entrambi cadono a terra con un duro colpo subito, e si innervosisce un frangente di gara che il direttore di gara non riesce a gestire al meglio, e che porta all’espulsione di Scherillo in campo, mister Faustino, Fusco e Falanga dalle panchine. La partita diventa quindi nervosa e cala la lucidità, andando dritta verso lo 0-0.