CARDITO (NA). Una brutta Acerrana si arrende al Savoia nel posticipo serale disputato al “Papa” di Cardito (2-0). Decide una doppietta di Carnicelli nella ripresa che capitalizza tre minuti di follia dei granata dopo un primo tempo più equilibrato e una seconda frazione assolutamente insufficiente per gli ospiti.
LE FORMAZIONI
SAVOIA (4-3-3): Sorrentino, Sicuro, Granata, Balzano, Dommarco; Lamontagna, Masi, Liberti; Garofalo (25’st Ferraro), Scarpa (33’st Guarro), Carnicelli. A disposizione: Izzo, Vivolo, Gargalini, De Cristofaro, Annunziata, Esposito, Ruggiero. Allenatore: Vincenzo Criscuolo
ACERRANA (3-5-2): Giordano, Puzone ’03, Rinaldi, Petrarca; Todisco, Porcaro (11’st Arrulo), Vitale (30’st Spilabotte), Carannante ’04 (36’st Di Zazzo ’04), De Angelis; Spinola (8’st Arciello), Befi (17’st Vincenzo Pisani jr). A disposizione: Antonio Russo ’03, Taddeo, Affinito ’03, Domenico Pisani. Allenatore: Vincenzo Di Buono.
LA PARTITA
La prima emozione del match la regala Garofalo con un bel diagonale, ma Giordano è attento. L’Acerrana risponde con una botta al volo di Spinola che termina di poco a lato, poi la gara vive una lunga fase di grande equilibrio, con nessuna delle due squadre che riesce a prendere il sopravvento sull’altra. Solo intorno alla mezz’ora, i granata costruiscono una ghiotta occasione da rete quando la verticalizzazione di Vitale finisce tra i piedi di Carannante, abile nel girarsi con tempestività ma sfortunato nel cogliere il palo pieno alla destra di Sorrentino con un perfetto colpo da biliardo. Chiusura con la semi sforbiciata di Befi che non sorprende un concentrato Sorrentino. Dopo l’intervallo il Toro, sicuramente dignitoso nel primo segmento di gara, sparisce lasciando campo e iniziativa al Savoia. Fatto sta che, un po’ sulla falsariga del secondo tempo della semifinale di Coppa, i bianchi premono generosamente senza però trovare gli spazi giusti. Criscuolo sposta allora Carnicelli al centro dell’ attacco dirottando Scarpa a sinistra, mossa che si rivelerà azzeccata. Di Buono risponde rivoluzionando l’assetto offensivo con l’ingresso di Arciello e Pisani jr. Si fa male Porcaro, toccato duro, ed entra anche Arrulo. Al 23′ arriva come un fulmine a ciel sereno il vantaggio: Scarpa allunga un pallone sapiente per Carnicelli, che sfrutta la poca reattività di Petrarca nella circostanza per affondare a rete e punire facilmente Giordano con un piatto ben assestato. Neanche il tempo di riorganizzarsi che il Toro incassa il raddoppio (26′): Lamontagna serve con un lungo lancio Liberti, il quale salva il pallone destinato ormai sul fondo e lo rimette al centro per il solito Carnicelli che di sinistro, sul vertice dell’area piccola, fulmina Giordano. È la fine sostanziale della contesa perché da quel momento l’Acerrana alza bandiera bianca senza accennare ad alcuna reazione. I granata si vedono solo con una conclusione di Arciello, ben parata da Sorrentino, e con una fiondata fuori misura di Petrarca, andato ad agire da attaccante aggiunto insieme al neo entrato Spilabotte in una squadra a trazione anteriore ma con poche idee. La fine del match segna anche la sconfitta senza appello di un’Acerrana opaca ed inspiegabilmente dimessa nella ripresa. Tanta la delusione tra i tifosi venuti fino a Cardito, con gli stessi presidenti Trinchillo e Guastafierro che hanno preferito lasciare l’impianto subito dopo il fischio finale. Un’altra opportunità in chiave play-off è andata sprecata.