SANT’ANTONIO ABATE (NA). Ieri è arrivata la prima sconfitta stagionale per il Sant’Antonio Abate. I giallorossi sono stati sconfitti cinque a tre allo Spinetti dal Procida nella sfida d’andata dei quarti di finale di Coppa.
Gli abatesi, nel prossimo turno del campionato di Promozione girone B, sono chiamati ad un altro test complicato. Tra le mura amiche ospiteranno infatti il Real Poggiomarino secondo in classifica.

PAROLA AL DIRETTORE DEL SORBO
La nostra redazione ha raggiunto il direttore giallorosso, Del Sorbo, per fare il punto della situazione ed analizzare i postumi della sconfitta contro i procidani: “La squadra è stata costruita per vincere ed è chiamata a farlo in ogni partita. Questa categoria, che noi comunque rispettiamo, non appartiene a questo paese e a questi tifosi. – precisa il direttore – Bisogna dare poi i giusti meriti al Presidente Leonardo Di Riso. Ha creduto nel progetto anche quando gli imprenditori abatesi non sembravano propensi a scommetterci”.
Momento d’oro della squadra in campionato, frutto di una condizione fisica invidiabile: “Il momento di forma della squadra è legato sicuramente anche al lavoro svolto dal nostro preparatore atletico. Franco Capistrano è un professionista meticoloso che segue dettagliatamente ogni atleta“.

QUESTIONE STADIO, CURVA IN STANDBY?
I tifosi col tempo si stanno riavvicinando alla squadra, ma c’è una questione che al momento tiene banco e riguarda la curva: “E’ una situazione molto complicata. – precisa Del Sorbo – La curva nasce in realtà come settore ospiti, dato poi ai nostri tifosi quando fu costruito un apposito spazio dinanzi alla Tribuna dove oggi vengono collocati i tifosi avversari. La curva poi è stata chiusa perchè ritenuta non agibile, bisogna infatti rimettere a nuovo i servizi igienici. – sottolinea il direttore abatese – Al momento non sappiamo se sarà possibile riaprirla visto che non siamo noi a gestire lo stadio”.
ORA IL POGGIOMARINO
Infine un commento alla sconfitta in Coppa: “Siamo stati sfortunati col Procida, loro sono davvero forti ed in casa giocano un bel calcio. Noi però con un pò d’attenzione in più potevamo conquistare il pari. Ora la nostra testa è rivolta esclusivamente al Poggiomarino, crocevia importante in campionato“.
a cura di Marco Rosario Pacella