POGGIOMARINO (NA). Stagione esaltante per il Real Poggiomarino, a fari spenti il sodalizio del Presidente Filosa ha sorpreso tutti conquistando la vetta del girone B di Promozione Campania, mantenendola fino alla fine e festeggiando poi la meritata promozione in Eccellenza.
Tra i protagonisti di questa impresa c’è sicuramente il fantasista, o seconda punta all’occorrenza, Vincenzo Di Ruocco. Un calciatore capace di decidere una partita con una singola giocata, dotato di una personalità fuori dal comune e di doti tecniche per palati fini. Quest’anno Di Ruocco si è rimesso in discussione accettando la sfida poggiomarinese, sfida poi vinta a fine campionato con la conquista dell’Eccellenza.
FANTASIA AL POTERE
Ai nostri microfoni “El Diez” del Real Poggiomarino si è raccontato a cuore aperto tra passato, presente e futuro, sottolineando come questa annata appena conclusa abbia a tutti gli effetti i crismi di una vera e propria impresa: “Sapevamo di essere forti, in cuor nostro volevamo dimostrare a tutti il nostro valore e credo che ci siamo riusciti ampiamente. – ha ammesso – Contro tutti i pronostici abbiamo conquistato l’Eccellenza, ad inizio anno non godevamo di chissà quale credito, però non sempre vince chi spende di più o vanta nella propria rosa nomi altisonanti. – prosegue Di Ruocco – Ancora oggi, se riguardo la classifica, sogno ad occhi aperti perchè abbiamo vinto in quello che è ritenuto da tutti il girone di Promozione più difficile. Sono fiero di me stesso e dei miei compagni di squadra“.

L’ANNO DEL RISCATTO GRAZIE ALLA FIDUCIA DI…
Dopo una stagione sfortunata a Positano, il riscatto con la maglia del Poggiomarino: “In passato il Poggiomarino ha avuto organici importanti ma peccava sempre negli scontri diretti, la società è stata brava ad acquistare i calciatori giusti, innesti mirati che hanno portato esperienza e carisma. Servivano dei trascinatori, una volta acquisiti poi i risultati sono arrivati, abbiamo vinto quasi tutti gli scontri diretti.

Positano? Si, sono stato sfortunato perchè pur segnando dieci gol non sono serviti per raggiungere l’obiettivo finale. Quest’anno volevo fare qualcosa d’importante, se ci sono riuscito è grazie alla società, al direttore, al mister e alla fiducia di tutte quelle persone che hanno lavorato dietro le quinte. Non potevo sbagliare, questa gente meritava una grande gioia“.

LA CARICA DEL PRESIDENTE
Durante l’anno ci sono stati episodi piacevoli e spiacevoli, uno su tutti che porterai nel tuo cuore: “E’ stato un anno ricco di cose positive, abbiamo fatto poche riunioni tecniche tra calciatori, questo vuol dire che il gruppo si capiva al volo in ogni situazione. Abbiamo fatto più azioni concrete che chiacchiere, l’episodio che porterò sempre nel cuore riguarda proprio la gara decisiva. – sottolinea Di Ruocco – Il Presidente ci disse che la sfida col Sant’Antonio Abate la voleva giocare a tutti i costi a Poggiomarino, al di là delle condizioni del campo lui voleva vincere davanti alla sua gente. “L’Europa deve essere il nostro Bernabeu…” ci disse il Presidente, una frase che mi ha dato tanta carica, alla fine ha avuto ragione lui perchè in campo siamo stati superiori in tutto“.

FILOSA NELLA STORIA, SEMPRE A TESTA ALTA
Dalle tue parole si evince che il rapporto con la società è davvero ottimo, oltre il campo si è creata una bella sintonia: “Sono contento per la famiglia Filosa, sono entrati nella storia di questa città, il Presidente è una persona perbene e credo che bisogna accreditargli i giusti meriti. Per lui il Poggiomarino è una famiglia, e da buon padre ha cresciuto bene i suoi figli, i risultati poi sono stati una diretta conseguenza di questo lavoro.

I tifosi volevano vedere questa squadra, tutti ne parlavano in città, la festa promozione è stata bellissima e li ringrazio per l’affetto che ci hanno dimostrato. Non sono mai stato un esempio da seguire nella mia carriera, però posso assicurare che in campo ho sempre messo tanto cuore. La mia forza? Senza dubbio la famiglia, ed anche se potevo fare sicuramente di più nel mondo del calcio camminerò sempre a testa alta. Credo che il calcio prima o poi finisce ma è la persona che resta a fare la differenza“.

PRIORITA’ AL POGGIOMARINO
Chiosa finale sul futuro, la voglia di giocare è ancora tanta: “Adesso è presto per parlare di futuro, sicuramente la mia priorità è il Poggiomarino, qui sono stato alla grande e la società mi ha permesso di lavorare sereno. Il mister ci fa giocare bene, ci alleniamo con la palla e per lui deve correre di più quest’ultima rispetto agli interpreti in campo. Il Poggiomarino si difende attaccando, credo che Teta con questa mentalità farà grandi cose. Quest’anno sono venuto fuori nei momenti difficili, nelle difficoltà i miei compagni hanno trovato in me un punto di riferimento, sono soddisfatto per i gol e gli assist al servizio del gruppo“.