ROMA. Situazione decisamente delicata in Serie A, dove la Lega appare decisamente spaccata sul presente ma soprattutto nella visione del futuro del massimo campionato di calcio professionistico italiano. Nei giorni scorsi le frizioni con la FIGC, con la lettera inviata alla Sottosegretaria con delega allo Sport e al numero uno del CONI, ha aperto una frattura importante con la governance del calcio italiano chiamata a breve ad un confronto col Governo per capire come sostenere l’intero comparto pesantemente danneggiato dalla crisi indotta dalla pandemia da Covid-19.
LACERAZIONE E REBUS FUTURO
Lo stesso Gravina ha infatti precisato che una lacerazione del sistema in questo momento non può far altro che danneggiare il lavoro svolto finora per risollevarlo. Un’iniziativa alla quale però, come riferito dalla Gazzetta dello Sport, non tutti i club hanno aderito. Nonostante l’evidente imbarazzo per una manovra che appare sempre più come un clamoroso autogol, la FIGC resta comunque aperta al dialogo ed ha concesso ulteriori 15 giorni per affrontare il discorso delle nuove maggioranze (ricordiamo che al momento i principi informatori prevedono una maggioranza semplice, tranne che per materie importanti, mentre le nuove regole federali prevedono l’introduzione di una maggioranza qualificata ndr).
L’ADDIO DI DAL PINO
Stamane poi è arrivato un altro passaggio decisivo, con le dimissioni del Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, decisione maturata da tempo e dettata sia da una precisa scelta di vita che dalla difficoltà di cambiare un sistema ancorato al passato. La nota ufficiale comparsa sul sito della Serie A per certi versi conferma i rumors in tal senso:
Cari Presidenti, cari Delegati, cari membri del Collegio dei Revisori e dell’Organismo di Vigilanza,
in gennaio ho trasferito in California il centro della mia vita professionale e familiare. È pertanto impossibile continuare nel mio ruolo di Presidente della Serie A. È stato un onore presiedere l’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione di questa Associazione e ringrazio tutti Voi per i due anni trascorsi insieme. Sin dall’inizio del mio mandato, ho cercato di affrontare i temi critici della Governance della Serie A e dell’innovazione, portando avanti la creazione di una Media Company e l’ingresso nel capitale dei fondi di Private Equity. Il primo progetto é stato realizzato nei fatti con il centro IBC di Lissone grazie al lavoro della struttura della Lega e spero che a breve avvenga anche la trasformazione della Governance con un modello di public company. La proposta dei fondi si è invece arenata per i motivi che conoscete. La bontà del progetto è stata poi purtroppo certificata da altri, con la Liga Spagnola che ha concluso un accordo con il Private Equity che aveva iniziato tutto con noi e con altre Leghe europee che stanno portando avanti la stessa visione strategica. Ho provato a proporre idee e innovazione in un contesto resistente al cambiamento. Sono orgoglioso di aver lavorato con una strettissima unità di intenti con la FIGC e ringrazio il Presidente Federale Gabriele Gravina, gentiluomo, amante di questo sport e guida ispirata del calcio italiano e dei principi di correttezza e lealtà sportiva con cui ho condiviso due anni di battaglie fianco a fianco per sopravvivere alla pandemia e per cercare di rilanciare il calcio italiano in mezzo ad infinite difficoltà esterne ed interne. Auguro a tutti Voi buon lavoro e molto successo.
Paolo Dal Pino
NUOVO PRESIDENTE O COMMISSARIO?
Nei prossimi giorni attese dunque novità importanti, con la Lega Serie A chiamata a ridefinire il proprio Presidente, occhio anche alla possibilità che la FIGC si trovi costretta ad intervenire con l’istituzione di un commissario che traghetti il massimo campionato verso la nuova riforma. Saranno giorni caldi nei quali probabilmente dovranno uscire allo scoperto tutte le parti sulle idee concrete per il futuro e gli interessi da curare per risollevare il calcio italiano e la Serie A, che per buona parte versa in grandi difficoltà.