FOGGIA. Ieri sera in occasione del posticipo della trentaseiesima giornata del girone C di Serie C tra Foggia e Catanzaro, gara conclusasi con la roboante vittoria per sei reti a due dei calabresi, sono avvenuti due episodi decisamente gravi per una partita di calcio, per lo sport italiano in generale. Sul cinque a uno in favore dei giallorossi l’arbitro ha concesso un rigore a questi ultimi, nel frattempo incredibilmente un invasore avanzava indisturbato e puntava dritto a Iemmello, solo l’intervento degli altri calciatori ha impedito all’aggressore di colpire il calciatore giallorosso.
AGGRESSIONE DA CONDANNARE, ORA CHIAREZZA
La partita per qualche minuto sfuggiva di mano al direttore di gara, con un parapiglia che portava alla sospensione temporanea. In seguito sul sei a due altra invasione, che portava all’allontanamento di un collaboratore di Zeman. Oggi pomeriggio sul tema si è espresso l’Assocalciatori con un comunicato ad hoc:
In merito a quanto accaduto durante la gara Foggia – Catanzaro, con la vergognosa aggressione subìta da Pietro Iemmello oggetto di una vera e propria caccia all’uomo, l’AIC esprime totale solidarietà al calciatore e ai componenti della squadra calabrese e, nel condannare duramente il gravissimo episodio, auspica che le autorità competenti facciano luce sulle circostanze che hanno determinato tale evento, inqualificabile ed inaudito. Un atto gravissimo che, purtroppo, si va ad aggiungere alla lunga lista di casi di intimidazioni e violenza nei confronti di tesserati evidenziata nel rapporto “Calciatori sotto tiro” redatto annualmente dall’Associazione Calciatori.
AIC
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