FOGGIA. Ieri sera il Foggia è stato sconfitto allo stadio Zaccheria dal Pescara, una gara equilibrata nella prima frazione poi qualche errore di troppo ha spianato la strada agli abruzzesi. Nella ripresa, complice l’inferiorità numerica maturata tra le fila rossonere, gli ospiti hanno trovato con facilità la via del gol fino al quattro a zero finale che ha aperto la contestazione dei tifosi del Foggia nei confronti del proprio allenatore. Proprio Boscaglia nel post gara non si è nascosto, analizzando la brutta prestazione dei suoi e l’ipotesi esonero.
PAROLA AL MISTER
“C’è tanto lavoro da fare, bisogna lavorare un pò sulla mente dei calciatori che spesso hanno paura di sbagliare – ha esordito con sguardo basso e amareggiato il tecnico rossonero – contro il Pescara abbiamo commesso tanti errori in situazioni semplici da gestire, tanti passaggi sbagliati anche a dieci metri che hanno permesso ai nostri avversari di ripartire ogni volta. Il Pescara è un avversario di grande levatura, infatti non ci ha permesso di giocare chiudendo ogni spazio, ma nel primo tempo credo ci sia stato grande equilibrio con occasioni da una parte e dall’altra. Dopo il primo gol però ci siamo sfaldati, e questo non deve assolutamente succedere. Dal punto di vista mentale il Foggia è una squadra che deve mettersi in riga, bisognerà lavorare soprattutto su questo e al recupero di qualche assente. – prosegue Boscaglia – Indipendentemente dall’età dei giocatori, dobbiamo avere il coraggio di fare le cose e sbagliarle, perchè se ti lasci trasportare dalla paura restano errori fini a se stessi. In questo momento giochiamo impauriti e dobbiamo toglierci questo pensiero dalla testa, se io guardo al primo tempo col Pescara vedo che tre-quattro occasioni le abbiamo concesse su errori incredibili da parte nostra. I nostri avversari non hanno quasi mai costruito partendo da dietro, però hanno evidenziato un atteggiamento che purtroppo noi in questo momento stiamo soffrendo, ovvero le ripartenze in campo aperto quando ci trovano scoperti. Gol? Abbiamo preso il primo su una ripartenza, che nasce da un nostro contropiede tra l’altro, poi dopo il rosso ci siamo disuniti ed è cambiato tutto con la squadra che si è spaventata e accorciata un pò. – conclude il tecnico dei satanelli – Al di là del risultato numerico, sul due a zero resti in dieci diventa difficile rimetterla in sesto, ma noi dobbiamo lavorare di più e meglio per coprire il campo in un certo modo ed essere presenti a livello fisico. Contro una squadra forte tecnicamente e fisicamente oggi paghiamo dazio. Esonero? Noi allenatori siamo sempre a rischio, io non faccio eccezione, quando perdi una partita in questo modo è normale. Colgo l’occasione per ringraziare i tifosi, per il sostegno che hanno dato alla squadra fino alla fine nonostante il punteggio pesante, poi la contestazione nei miei confronti ci può stare. Sono qui da cinque settimane e sicuramente le cose non stanno andando come volevamo, come volevo, però il progetto è a lunga scadenza e non può essere altrimenti”.