AFRAGOLA (NA). Difensore napoletano classe ’83 con vent’anni di carriera distribuiti tra Serie C, D ed Eccellenza, per Mario Follera stagione da incorniciare finora con la maglia dell’Afragolese. Il centrale difensivo quest’anno ha guidato il reparto con carattere ed esperienza, i rossoblu ad oggi sono la seconda difesa meno battuta del girone A d’Eccellenza Campania, realizzando anche sei reti pesantissime.
In carriera esperienze principalmente in Serie D, con le maglie di Battipagliese, Siracusa, Paganese, Venafro, Pomigliano, Petacciato, Sarno, Viribus Unitis, Turris, Campobasso, Sant’Antonio Abate, San Severo, Puteolana e Marcianise. Nel campionato d’Eccellenza c’è un unico precedente, al Portici, dove ha conquistato il double e condotto assieme ai suoi compagni i biancazzurri in Serie D.

BALUARDO DIFENSIVO
In vista della penultima giornata di campionato, dove i rossoblu sfideranno in trasferta il Casoria, la nostra redazione ha raggiunto Follera per parlare della sua esperienza ad Afragola, dell’andamento della squadra e del rush finale: “Dopo tanti anni in D, sono tornato in Eccellenza, categoria che avevo calcato soltanto a Portici. Ricordo che già dopo quella stagione fantastica si parlava di un mio approdo all’Afragolese, c’erano tanti miei compagni in quel gruppo ma non se ne fece nulla. – ha esordito il centrale – Dopo l’esperienza alla Turris si sono ricreate le condizioni per un mio approdo ad Afragola, ho colto l’occasione al volo e dunque il matrimonio si è consumato con un anno di ritardo“.

PLAUSO SPECIALE PER NIUTTA
Il Presidente rossoblu, Raffaele Niutta, piacevole scoperta per te: “Ho avuto il piacere di conoscere una persona come Niutta, al quale sarò sempre grato per questa opportunità. Il Presidente è davvero speciale, per me uno dei migliori che io abbia mai avuto in questi vent’anni di carriera. Non fa mancare nulla alla squadra, sa quando parlare e quando ascoltare, si fa voler bene da tutti e riesce a gestire al meglio ogni situazione durante la stagione. Nel girone d’andata, quando la vetta sembrava ormai lontana, lui ha sempre sostenuto la squadra facendoci capire che era al nostro fianco, adesso siamo lì con le prime nonostante i punti persi per strada“.

UNICO NEO
Nelle ultime dieci partite di campionato sono arrivate ben nove vittorie e una sola sconfitta, nel big match col Giugliano: “Prima di questa striscia importante di successi c’è stato il ko contro l’Afro Napoli, sconfitta arrivata immeritatamente e ci sono le immagini che parlano chiaro. Dopo la partita ci siamo guardati in faccia, sapevamo che bisognava alzare la testa e che mancavano tante partite. Giugliano? In caso di successo potevano aprirsi scenari inaspettati, anche in questo caso abbiamo perso una partita dove gli episodi sono stati favorevoli ai nostri avversari. Chi ha visto la partita sa bene che se c’era una squadra che meritava, quella era proprio la nostra, il calcio però ci insegna che non sempre vince chi gioca meglio. Adesso c’è un secondo posto ancora possibile, proveremo ad arrivare più in alto possibile“.

IL TOP IN ECCELLENZA
A livello personale, nonostante diverse critiche ricevute, hai dimostrato ancora una volta di essere uno dei centrali più forti in circolazione in questa categoria: “Le critiche fanno parte del gioco, non le ho prese come un attacco personale anche se alcune cose mi hanno infastidito parecchio. C’è stata una serie di 8-9 partite in cui la difesa è stata fenomenale ma non è stata sottolineata questa cosa, poi dopo i gol presi contro Albanova ed Afro Napoli che sono due signore squadre, giù con le critiche.
Ho vent’anni di carriera che parlano per me e le spalle larghe, però se si fa una critica bisogna essere onesti altrimenti si fanno brutte figure. Siamo la seconda miglior difesa, le critiche mi hanno sempre dato forza e poi sono arrivati questi gol che mi hanno permesso di togliermi qualche sassolino dalle scarpe. In generale credo che i meriti e i demeriti vadano equamente divisi con il resto del gruppo, si attacca e si difende tutti assieme“.

L’ETA’ NON CONTA
Vicino alle trentasei primavere, la voglia di giocare però è ancora tanta: “Certo, quando non sarò più in grado di dare il mio contributo farò un passo indietro, però non voglio dare soddisfazione a chi mi critica. Gli attacchi gratuiti non mi scalfiscono, finora il rendimento è stato alto e mi sento ancora un giovincello. Nella vita bisogna essere sempre corretti e coerenti con se stessi, se non conosco una situazione e una persona di certo non mi permetto di criticare, non ci sto a farmi mettere in discussione“.

SECONDO POSTO POSSIBILE
Sulla sfida col Casoria: “Nella vita nessuno mi ha mai regalato nulla, e di riflesso neppure io ho regalato niente, contro i viola mi aspetto una gara bella e giocata a viso aperto da entrambe. Loro senza obiettivi? Sono una persona che segue dei principi ben precisi, credo sia giusto che il Casoria faccia il proprio dovere in campo. Da parte nostra c’è la consapevolezza di poter raggiungere ancora il secondo posto, poi se i nostri avversari dovessero dimostrarsi più forti, come ci dice sempre il mister, gli stringeremo la mano“.

A TESTA ALTA FINO ALLA FINE
L’obiettivo ad inizio stagione erano i playoff, ad un certo punto si è sognata la Serie D diretta, le ultime partite potrebbero risultare decisive nella valutazione complessiva di questa annata: “Rispetto al girone d’andata la differenza è evidente, una volta acquisita la giusta consapevolezza nei nostri mezzi poi i risultati sono arrivati. C’è ancora un obiettivo da raggiungere, non so dove arriveremo ma se sarà fallimento o meno non spetta a me dirlo. Cerchiamo di chiudere al meglio l’annata, diamo tutto e poi a fine anno ci prenderemo gli eventuali elogi o le critiche. Il Presidente ad inizio stagione ci ha chiesto di fare un campionato importante, dopo il girone d’andata sembrava che non potessimo mantenere questa promessa, poi al ritorno abbiamo fatto davvero qualcosa di importante“.

I MERITI DEL MISTER E…
Chiosa finale sugli ingredienti che hanno permesso all’Afragolese di tornare in corsa per la Serie D: “Inutile rivangare sui punti persi in passato, chiaro che con un pizzico di fortuna in più e con un girone d’andata differente oggi staremmo parlando d’altro. I risultati raccolti sono frutto del nostro lavoro, non siamo stati neppure fortunati, ma con le idee di Masecchia la squadra ha cambiato volto. Il mister è preparatissimo, cura i dettagli, il cammino fatto nel girone di ritorno è anche merito suo e speriamo di dimostrare d’essere una grande squadra anche nei playoff.

… QUELLI DEI TIFOSI
Futuro? Conoscendo il Presidente, è uno che non molla niente, un passionale che sono certo raggiungerà i suoi obiettivi. Spero di poter continuare a giocare per lui e per la nostra fantastica tifoseria, quest’anno sono stati l’uomo in più e ci hanno sempre sostenuto senza sosta in casa e trasferta. Il loro supporto sarà fondamentale anche in questo rush finale tra campionato e playoff”.