In occasione della conferenza congiunta con lo sponsor tecnico Givova, che ha rinnovato l’accordo con la Juve Stabia per altre tre stagioni, i fratelli Andrea e Giuseppe Langella, proprietari del club gialloblù, hanno parlato anche delle prossime mosse, tra iniziative e mercato.
“L’auspicio è che il Menti possa tornare a essere la fossa dei leoni che era”
Andrea Langella si sofferma sul tema campagna abbonamenti e sulle prossime iniziative in cantiere: “Soddisfatti dopo questi primi giorni di campagna abbonamenti? Potremo saperlo solo alla fine della campagna abbonamenti, ma di base sono ottimista per indole, a maggior ragione dopo il nostro piccolo miracolo sportivo legato a un concordato che è un caso unico in Italia, con molti club che ci hanno contattato per informarsi; pensare che solo tre anni fa al nord ci odiavano, mentre adesso già la considerazione nei confronti del nome Juve Stabia è diversa, siamo un modello. Questo deve essere un anno di comunanza tra città, tifosi e squadra, oltre ovviamente ai nostri straordinari ultras. La nostra soddisfazione vera non sarà tanto la vendita di un abbonamento in più o in meno, ma quella di vedere un Menti pieno, che torni ad essere la fossa dei leoni che era una volta. Stiamo costruendo una società importante, non solo sul piano di chi andrà alla fine in campo, e le iniziative saranno davvero tante, con particolare attenzione rivolta al territorio e ai più piccoli, il tutto volto a una crescita costante”.
“Tifosi, abbiate fiducia, a prescindere o meno dal nome altisonante. Alcune operazioni già chiuse positivamente”
Giuseppe Langella, invece, si concentra più sul lato tecnico, in vista delle prossime operazioni di calciomercato: “Comprendo che adesso chi sta facendo l’abbonamento lo stia facendo a scatola chiusa, certo con la consapevolezza di un concordato di successo ma senza conoscere ancora la rosa che affronterà il campionato. Voglio tranquillizzare i tifosi, anche quelli che magari aspettano il colpo di mercato. Abbiamo una progettualità seria e questo, non voglio identificarlo come anno transitorio perché non ci appartiene, ma è sicuramente un anno zero per costruire il nostro futuro. Adesso siamo agli inizi della fase di mercato, ma costruiremo una squadra di tutto rispetto, pur senza porci obiettivi, poi sarà il campo a dirci quale sarà il nostro destino sul piano sportivo. Il progetto è stato già impostato con il direttore sportivo Di Bari, che già conosce bene quali sono le nostre prerogative. Un nucleo di partenza c’è, ma va ristrutturato come si deve, dunque ci saranno entrate ma anche uscite. Abbiate fiducia, a prescindere se ci sarà il grande nome o meno. Alcune operazioni in realtà sono già state concluse positivamente e vanno solo formalizzate tecnicamente, altre trattative sono poi ben avviate”.
ph S.S. Juve Stabia
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