FRATTAMAGGIORE (NA). Pochi minuti fa il centrocampista della Frattese, Claudio Costanzo, attraverso la propria pagina facebook ufficiale ha annunciato l’addio al calcio. In una stagione praticamente mai iniziata, il classe ’85 ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo dopo aver corso dietro ad un pallone per trent’anni iniziando da bambino e chiudendo da uomo e capitano dei nerostellati.
IL SALUTO DEL CAPITANO
L’emergenza Covid-19 e le nuove esigenze lavorative poi hanno fatto il resto, Costanzo dopo un confronto con l’attuale proprietà della Stella ha deciso di annunciare la conclusione del suo percorso nel mondo del calcio. Dagli inizi con Ascoli e Sampdoria, passando per Chieti, Viterbese, Cisco e Trani, poi dal 2013 è stato il leader del centrocampo della Frattese.
“Ho voluto che questo terribile 2020 finisse per me così, con una decisione che per quanto presa a malincuore risulta tuttavia altrettanto doverosa: la decisione di smettere con il calcio giocato. Sono tante le ragioni che mi hanno portato a questa scelta anomala nei tempi e nelle modalità, non per ultima la mai sbocciata stima reciproca con l’attuale società, che pur senza farmi mancare niente non ha mai dimostrato di tenere al sottoscritto. Sicuramente decisiva è stata la presente situazione di estrema precarietà che unitamente ai sempre più pressanti impegni lavorativi non mi permettono più di garantire a quella che è stata, è, e resterà la mia più grande passione, l’impegno e la dedizione che merita. Lo devo a me stesso, alla mia famiglia, a tutti gli splendidi tifosi che mi sono stati vicini in questi anni alla Frattese. Speravo in un finale diverso, ma nel calcio così come nella vita non sempre le cose vanno come le avevi sperate e programmate.
Il calcio mi ha regalato tantissime gioie ed altrettanti dolori, ma smetto senza reali rimpianti; Dagli anni della giovinezza di Genova, spensierati e ricchi di ambizioni, a quelli di Frattamaggiore più disincantati ma altrettanto felici, ho vissuto momenti indimenticabili che custodirò per sempre nel mio cuore. Vorrei poter abbracciare e ringraziare tutte le persone che ho incontrato durante questo meraviglioso viaggio durato 30 anni partito dai campi polverosi dell’Oasis Club; tante, tantissime persone ho conosciuto lungo il mio percorso, con le quali ho potuto confrontarmi, cercando di imparare qualcosa da ognuna di esse; non sempre ci sono riuscito ma ho avuto il merito di essermi fatto conoscere per quello che reputo di essere, un ragazzo educato con pochi pregi e molti difetti.
Mi sono scontrato con parecchi compagni, avversari, mister e presidenti e sono sicuro che mi mancherà anche tutto questo. Un ringraziamento speciale però vorrei dedicarlo a tutti i tifosi della mia amata Frattese, mi avete amato e coccolato e supportato e perché no, sopportato nei momenti in cui non riuscivo ad essere brillante come un tempo. L’omaggio che mi avete dedicato fuori al Club Nerostellato è motivo per me di grande orgoglio. Spero solo che comprendiate la mia scelta. I valori che questo sport mi ha insegnato, il sacrificio, la disciplina, il rispetto, la lealtà sono tra le colonne portanti della mia vita; valori che spero di riuscire a trasmettere anche ai miei figli. Ora nuovi obiettivi e nuove strade mi attendono. Ad maiora”
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