VALLO DELLA LUCANIA (SA). Sfida interessantissima al Morra nel prossimo weekend del campionato di Serie D girone H, i padroni di casa della Gelbison ospitano il blasonato Taranto. Le due squadra in classifica sono separate da appena due punti, quindici per i pugliesi e tredici per i salernitani.
ASTINENZA E SOLIDITA’ DIFENSIVA
Gli uomini di mister Martino sono a secco di vittorie da ben quattro turni, due pari interni a reti bianche e due ko di misura in trasferta contro Nocerina e Cerignola. Momento poco fortunato in zona gol per la miglior difesa del campionato insieme alla capolista Bitonto, soli tre gol subiti nelle prime nove gare. In chiave offensiva chiaramente qualcosa manca, il terzo peggior attacco del girone dietro solo ai cugini dell’Agropoli ed al Nardò, i numeri sono lì a dimostrarlo. Contro i club pugliesi finora trend decisamente positivo per i cilentani, cinque gare disputate ed un solo ko proprio nell’ultimo turno contro il Cerignola, poi due vittorie e due pareggi. Singolare il trend dei ragazzi di Martino nelle ultime gare interne, infatti la Gelbison è reduce da tre pareggi a reti bianche consecutivi al Morra.
RISCATTARE LA COPPA E LA CONTINUITA’ CHE MANCA
Taranto invece reduce da un rocambolesco ko in Coppa Italia contro il Fasano, due volte avanti e due volte rimontanti, poi sconfitti dai cugini biancazzurri. In campionato i rossoblu, dopo la brutta scoppola contro il Bitonto, si sono risollevati contro il Gladiator con un bel tris in rimonta. L’addio di Ragno e il ritorno di Panarelli è l’ultima mossa della società per ridare solidità ad un gruppo che sulla carta è tra i più competitivi del girone, una rosa così completa possono vantarla probabilmente soltanto Casarano e Bitonto. La sfida contro la Gelbison è la terza contro club campani, in precedenza ko interno col Sorrento e di recente vittoria in rimonta contro il lanciatissimo Gladiator. Importantissima dunque per il Taranto la sfida del Morra, la concomitante sfida tra Bitonto e Casarano potrebbe consentire agli uomini di Panarelli di avvicinarsi sensibilmente a quella vetta per la quale questo gruppo è stato costruito.
Commenta questo post